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Lago di Albano al collasso: 15 centimetri d’acqua in meno in 1 anno

Siccità e prelievi indiscriminati d'acqua fanno registrare dati preoccupanti e evidenziano il prosciugamento del bacino del lago di Albano

L’emergenza è stata lanciata e ora il bacino lacustre che sembra davvero essere in grave difficoltà nell’area dei Castelli Romani è quello del lago Albano, che dal punto di vista dei prelievi indiscriminati di acqua e della siccità è davvero malmesso, tanto che al momento, negli ultimi 5 mesi, durante l’ultima misurazione, evidenziava un poco lusinghiero -12, come i centimetri d’acqua prosciugati in questo lasso di tempo in ‘profondo rosso’: meno 12 centimetri in 5 mesi, 15 centimetri in meno solo nell’ultimo anno solare.

Siccità e prelievi indiscriminati d’acqua fanno registrare dati preoccupanti e evidenziano il prosciugamento del bacino del lago di Albano

Ogni mese che passa i centimetri di acqua persa aumentano, nel periodo che intercorre tra 10 settembre e 4 febbraio infatti sono ben 12 i centimetri di acqua in meno, con l’ultima misurazione che risale a 3 giorni fa, fatta il 4 febbraio, con il lago di Albano che sta subendo ancora gli effetti dei mesi precedenti dove è stato letteralmente saccheggiato.

Neanche i mesi di autunno e inverno, che dovrebbero normalmente permettere tra piogge e altre precipitazioni di recuperare in questo periodo l’acqua persa per vari fattori, compresa evaporazione e siccità, riescono a mettere in salvo il bacino lacustre in questione.

Basti pensare che nella zona dei Castelli è già stato fatto di recente un percorso di protesta e sensibilizzazione da parte dei residenti di zona, una marcia per contestare i fatti ed evidenziare lo stato d’emergenza dei laghi dell’area in questione.

Questi dati sono stati certificati dalla Regione Lazio che li ha rilevati in coordinamento con l’Autorità di Bacino dell’Italia Centrale, l’ente pubblico che normalmente gestisce il bacino in questione e sono ottenuti usando un modernissimo strumento di rilevazione, un termoidrometro installato nel circolo kayak del posto.

Anche la spiaggia si è sempre più allungata in conseguenza di questi fattori, diventando eccessivamente ampia, e non ha più attualmente la classica forma a caletta, ma di dati negativi ce ne sono dovunque a questo proposito, non solo con il teleidrometro ma anche tramite semplici rilevazioni manuali, non c’è nulla di positivo da evidenziare nell’area del lago.

Come evidenziato dall’associazione Grottaferrata Sostenibile, che da sempre è sensibile riguardo a temi come questi, il lago di Albano, dal punto di vista ambientale, ha perso 6 metri in 39 anni, una media di circa 15 centimetri annui.

52 centimetri in meno in un anno solare, se si amplia il discorso da gennaio 2023 al mese scorso del 2024, 52 in 12 mesi sono una enormità che preoccupa tutti, Autorità di Bacino compresa, e le proposte per risolvere la situazione sono tuttavia a lungo o molto, molto lungo termine e l’emergenza però ora è molto grave, la falda acquifera va riequilibrata in qualche modo in tempi immediati e l’unica soluzione a breve è razionare l’acqua presente, al massimo.

Inoltre vanno da subito ridotti i prelievi di acqua da parte di Acea e del Vaticano dal lago in questione, che vanno avanti da circa 3 anni.

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