Roma, medici e pazienti molestati al San Giovanni: in manette una 49enne

"Consulti" non richiesti nella sala d'attesa del pronto soccorso: 49enne molesta viene bloccata e dà in escandescenza con minacce e sputi al personale

In diverse occasioni era riuscita ad introdursi all’interno del pronto soccorso  dell’Ospedale San Giovanni, manifestando comportamenti molesti che si palesavano con “consulti” non richiesti, la donna arrestata in queste ore dagli uomini della Polizia di Stato.

Il tutto era sempre stato più o meno controllato fino a poche ore fa, quando dalle molestie a medici e pazienti, la 49enne di origine bulgara, è passata alle minacce e i calci.

“Consulti” non richiesti nella sala d’attesa del pronto soccorso: 49enne molesta viene bloccata e dà in escandescenza con minacce e sputi al personale

Aveva atteso come altre volte uno spazio per infilarsi in quel pronto soccorso dove aveva preso l’abitudine di intervenire nei consulti medici, all’Ospedale San Giovanni, frapponendosi tra il personale e i pazienti ogniqualvolta la situazione convulsa del reparto di emergenza, lo consentiva.

Una persone conosciuta per queste sue stranezze controllate, e che veniva sistematicamente allontanata con le buone, fino a ieri mattina, quando la situazione è esplosa una volta di troppo, facendo finire la donna in manette.

La 49enne di origini bulgare aveva appena preso “servizio” come in altre occasioni nel nosocomio, mescolandosi tra le persone in attesa di cure, quando alla prima opportunità presentata, si sarebbe alzata per intervenire durante le prime fasi dell’accettazione di un paziente, e immediatamente  bloccata.

A quel punto i toni si sono subito alzati trasformando la sua presenza in qualcosa di pericoloso per le persone in attesa e il personale, tanto da richiedere l’intervento dell’agente di Polizia presente in sede.

E’ stato l’operante a vedersi costretto a chiamare rinforzi per sedare la donna, che alle parole senza senso stavolta, aveva sostituito minacce e sputi contro i medici, con un’aggressività che alla vista dei poliziotti del Commissariato Celio intervenuti sul posto, è diventata incontenibile ed è proseguita con calci al personale anche nell’auto della Polizia.

Poco meno di un anno fa, la decisione di far entrare le Forze dell’ordine negli ospedali, con una vigilanza fissa dal lunedì al sabato, e in alcuni casi anche la domenica, si sta rivelando forse l’unica soluzione al momento, per tutelare i medici e pazienti più esposti nei Pronto Soccorso.

Per la donna in manette oggi, la conferma dell’arresto per direttissima.