Palestrina, giochi e libri donati al reparto pediatria dell’ospedale grazie ad un asilo locale

Giochi e libri a titolo gratuito sono arrivati al reparto pediatria dell'ospedale di Palestrina, grazie alla raccolta organizzata da un asilo della zona

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Una marea di giochi e libri da leggere per i più piccini meno fortunati, i bambini ricoverati all’ospedale di pediatria “Coniugi Bernardini” di Palestrina, che arriveranno alla struttura ospedaliera, grazie ad una donazione totalmente gratuita, un vero atto d’amore nei loro confronti.

Giochi e libri a titolo gratuito sono arrivati al reparto pediatria dell’ospedale di Palestrina, grazie alla raccolta organizzata da un asilo della zona

Questa la volontà dell’iniziativa che viene promossa da un asilo nido locale, il Girasole, che si trova nella vicina Zagarolo, hinterland romano, che ha raggruppato vere e proprie cataste di giocattoli e libri inutilizzati, consegnati loro a titolo totalmente gratuito dai genitori delle famiglie dei bambini che frequentano l’asilo stesso, per una vera e propria raccolta benefica.

Grazie a questa iniziativa, nei giorni scorsi, i piccoli pazienti possono trascorrere anche questi giorni di carnevale con un sorriso in più e tanta serenità per trascorrere leggendo o giocando il loro tempo nel reparto di pediatria.

Quello dell’ospedale di Palestrina è, per chi frequenta e conosce la zona, uno dei reparti pediatria più attrezzati, che da tempo cura centinaia di bambini all’anno, risultando un polo medico fondamentale per presidiare il territorio.

Proprio oggi, in un nostro articolo del 6 febbraio, vi abbiamo descritto di come, tra pochi giorni, a metà mese, ci sarà un importante incontro all’Ospedale dei Castelli, per illustrare ai presenti, a titolo totalmente gratuito, i miracolosi risultati ottenuti da una tecnica di chirurgia oculare.

Un processo di guarigione di un paziente che non vedeva più niente da 5 anni, era cieco, e ha recuperato la vista dopo tutto quel tempo grazie ad una tecnica operatoria rivoluzionaria, durante un’operazione nella quale sono stati coinvolti anche membri della Asl Roma 6, che nella zona dei Castelli e a livello regionale e nazionale, nell’ambito della chirurgia oculare rappresenta una vera e propria eccellenza medica, vanto del territorio e della Regione Lazio.

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