Gli asportano un testicolo per errore, la Asl dovrà risarcirlo con 10mila euro

Il paziente avrebbe perso il testicolo a causa di un intervento non necessario

Una equipe in sala operatoria. Foto di repertorio

Errore in sala operatoria, paziente perde parte del testicolo durante un intervento chirurgico. La Asl dovrà risarcire il paziente con 10mila euro. E’ successo a Viterbo.

Il paziente avrebbe perso il testicolo a causa di un intervento non necessario

Il paziente, durante un’inguinotomia destra, avrebbe riportato danni da medical malpractice, da malasanità per una negligenza medica.

Un provvedimento come l’asportazione di un testicolo – in base ai protocolli – andrebbe preso soltanto quando ci sono sintomi che indicano il rischio di tumore.

Secondo quanto esposto dall’accusa, però, il testicolo non sarebbe dovuto essere rimosso. Questa decisione avrebbe avuto una ricaduta pesante sul paziente a livello fisico e psicologico, con danni che si sarebbero dovuti evitare.

Da qui la richiesta del paziente di 14mila euro come risarcimento danni, oltre 3mila 500 euro più accessori per le spese legali.

La Asl, dal canto suo, ha proposto un accordo che è stato accettato: il pagamento di 9mila euro in difetto di accettazione, 10mila per chiudere qualsiasi pretesa da parte del ricorrente.

Il Comitato ha detto sì

La documentazione dell’errore al testicolo era stata sottoposta al Comitato valutazione sinistri (Cvs) della Asl di Viterbo composto da avvocati, medici legali, rappresentanti della società di assicurazioni, un componente della direzione sanitaria e il risk manager aziendale.

E’ il collegio di specialisti che si occupa di valutare se e come intervenire secondo un’apposita strategia di gestione del sinistro, in vicende come questa ma anche in ottica preventiva.

A seguito di un’attenta analisi, il Comitato ha valutato che i medici fossero responsabili di quanto lamentato dal paziente.

Da qui la decisione di accordare il risarcimento. Una via alternativa a un processo civile in tribunale.