Roma, nella borsetta di lei 56mila euro: coppia di cinesi denunciati per riciclaggio

Nella borsetta 56mila euro, sotto al sedile altri 12mila: coppia di cinesi denunciati per riciclaggio. Il tesoretto sequestrato

Nella borsetta di lei un tesoro, sotto al sedile un altro grosso gruzzolo. Non è chiaro ne’ da dove venissero e nemmeno dove volessero andare (di certo non a fare acquisti e visto l’orario nemmeno in banca) ma fatto sta che ieri sera una pattuglia del commissariato di San Lorenzo si è imbattuta a Roma con una coppia piena di soldi, di dubbia provenienza.

Nella borsetta 56mila euro, sotto al sedile altri 12mila: coppia di cinesi denunciati per riciclaggio. Il tesoretto sequestrato

Lui e lei, 60 e 58 anni, viaggiavano in largo Settimio Passamonti con un’auto di grossa cilindrata e una scorta di quattrini. Un vero e proprio tesoro per la maggior parte delle famiglie romane.

All’altolà della Polizia la signora si è agitata. E quindi si è proceduto a un controllo ancora più accurato. Nella borsetta aveva 56mila euro. Per lo più pezzi da 100 euro.

La perquisizione dell’auto ha portato anche a un’altra sorpresa. Sotto al sedile passeggero, su cui sedeva sempre la donna, sono stati rinvenuti altri 12mila euro. Erano ben occultati, ma i poliziotti non ci hanno messo troppo a scovarli.

La coppia denunciata

La coppia, dopo aver accampato qualche scusa, non è stata in grado di specificare agli agenti la provenienza. Il tesoretto così è stato sequestrato al completo. Per i due cinesi è scattata la denuncia per riciclaggio.

Spetterà ora al magistrato, a cui è stata spedita una prima informativa, decidere la destinazione. In mancanza di prove che il denaro sia di provenienza lecita finirà in un fondo dello stato italiano.

L’indagine degli investigatori di San Lorenzo ovviamente non è conclusa, anzi è stata appena avviata col ritrovamento. Ora gli agenti proseguiranno gli accertamenti sui conti bancari della coppia ed eventuali immobili intestati.

A quanto pare gli interessati non hanno voluto specificare nulla per spianare le indagini. Dal loro volto si leggeva solo la disperazione per il tesoro perso in un posto di blocco.

Qualche mese fa gli uomini della Guardia di Finanza – era l’ottobre scorso – hanno smantellato una organizzazione che spediva in Cina da Roma soldi del traffico internazionale di stupefacenti per “ripulirli”.

L’operazione ha fatto contare 33 arresti, di cui 22 in carcere e 11 ai domiciliari. Un giro quantificato in 50 milioni di euro. Coinvolti italiani e cinesi.