Roma, donna sequestrata in casa per gelosia salvata dall’allarme dei vicini

Prima le botte poi la chiude in casa: 32enne sequestrata dal compagno. Le aveva impedito di uscire, utilizzare il telefono e comunicare con i familiari

Immagine in primo piano non collegata ai fatti

“O mia o di nessun altro”, ha pensato il 36enne originario della provincia di Roma, arrivato perfino a sequestrare in casa la propria compagna, nell’abitazione in zona Borghesiana da dove ieri notte, è partita la segnalazione al 112 a seguito di una lita furibonda tra i due.

Sarebbe stata ancora una gelosia cieca a far scattare l’aggressione a danno della vittima, una 32enne romana assalita e ridotta ad uno stato di segregazione, in cui non riusciva più ad avere contatti con i familiari né a disporre di un telefono per comunicare con qualcuno, soprattutto per chiedere aiuto.

Prima le botte poi la chiude in casa: 32enne sequestrata dal compagno. Le aveva impedito di uscire, utilizzare il telefono e comunicare con i familiari

E’ stato l’allarme dei vicini dopo aver sentito le grida di una donna partire da un’abitazione di via Borgo Annunziata, in zona Borghesiana, a far intervenire le Forze dell’Ordine e mettere fine all’incubo di una 32enne romana, tenuta in ostaggio dal suo compagno per gelosia.

Proprio quel “sentimento” malato ieri notte, avrebbe scatenato nel 36enne originario della provincia di Roma, una follia violenta, anticipata dalle insensate accuse di presunti atteggiamenti da parte della donna, solo per giustificare quello che da lì a poco aveva deciso di fare.

Prima le grida poi l’aggressione furiosa avrebbe svegliato di soprassalto i vicini e fatto partire l’immediata chiamata al 112 Numero Unico delle Emergenze, in soccorso della vittima.

Una corsa contro il tempo che ha fatto arrivare sul posto i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata con l’irruzione nell’appartamento che ha bloccato il 36enne in flagranza, mentre si stava accanendo sulla compagna. All’arrivo dell’ambulanza dell’ARES 118, la donna è stata soccorsa e trasportata per lesioni al pronto soccorso.

Sul conto dell’arrestato maggiori accertamenti hanno rilevato precedenti con le Forze dell’Ordine, e ora l’uomo dovrà rispondere dei gravi indizi di reato di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.

E’ stata la stessa vittima a riferire non appena è stata nella possibilità di essere sentita dai militari, della prigione nella quale era stata segregata per motivi di gelosia, che le impediva di uscire di casa, ma che di utilizzare il telefono e comunicare liberamente con i propri familiari.

L’uomo si trova al momento ristretto in carcere a Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato il provvedimento e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.

Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato dovrà essere considerato innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.