Roma Capitale vuole abbattere 59 olmi, l’appello dell’agronomo Daniele Zanzi: “E’ un delitto” (VIDEO)

Secondo l'agronomo gli olmi sono in buona salute: "Un delitto abbatterli"

La mobilitazione del Comitato Tutela Grandi Alberi a Monteverde contro l’abbattimento degli Olmi di via Federico Ozanam, a ridosso di piazza san Giovanni di Dio, spinge a scendere in campo uno dei più quotati agronomi a livello europeo e il migliore in Italia nello studio della stabilità degli alberi, Daniele Zanzi.

Secondo l’agronomo gli olmi sono in buona salute: “Un delitto abbatterli”

Per domani, sabato 3 febbraio, sono già pronti i macchinari per abbattere 59 dei 60 olmi storici della strada. La decisione arriva dopo la morte di una anziana, il 25 novembre scorso, in via di Donna Olimpia, vicina a via Ozanam, anche quella costeggiata da olmi. La donna morì proprio per il cedimento improvviso di uno degli alberi, in una giornata di forte vento in città.

A decidere il taglio degli olmi l’assessorato capitolino all’Ambiente dopo che il Campidoglio ha affidato la valutazione a una ditta privata.

In un video l’appello dell’agronomo per salvare gli olmi

Un abbattimento non opportuno, però, secondo l’agronomo e scienziato agrario Daniele Zanzi, direttore tecnico di Fitoconsult.

Fermatevi finché siete in tempo – lancia il suo grido di allarme sui social – Gli olmi sono in pericolo perché una perizia basata esclusivamente su una valutazione visiva ne ha rilevato la supposta instabilità. Gli alberi convivono coi difetti come gli umani…. Sarebbe un delitto abbatterli”.

Nei giorni scorsi anche la sezione romana di Italia Nostra aveva lanciato un allarme contro i continui abbattimenti e lo aveva fatto parlando esplicitamente di “un inspiegabile attacco al patrimonio vegetale urbano: accade da un giorno all’altro che una qualsivoglia alberata di 30, 40, 60 anni sparisca. A volte dal taglio si vede un legno perfetto…”.

Sull’albero per salvare gli olmi

Lo scorso settembre a Roma la singolare protesta di una ambientalista decisa a salvare degli olmi – i 9 esemplari di via Ventimiglia, al Trullo – destinati anche loro all’abbattimento. E’ salita su un albero e per ore è rimasta in bilico attaccata ai rami minacciando di non voler più scendere più.

A far cambiare idea alla manifestante green, Margherita C., 45 anni, l’arrivo dell’assessore all’ambiente dell’XI municipio Daniela Gentili e soprattutto l’intervento di due pattuglie della Polizia di Stato.

I sequestri degli alberi da ora dimezzati

La Polizia Locale, intanto, si adegua alle note operative inoltrate dai Carabinieri forestali concordate con la Procura: sequestri obbligatori di rami e alberi caduti solo con danno a persone, da valutare in caso di danni importanti a cose, ma da evitare negli altri casi. A darne notizia il capogruppo della Lega capitolina Fabrizio Santori.

Un passo avanti per il ripristino e la pulizia rapida di strade, marciapiedi e parchi, nei quali fino ad oggi sono marciti a terra interi alberi e rami caduti creando ulteriore pericolo, interruzioni e intralci, ma inamovibili per mesi a causa delle tempistiche dei sequestri penali”, afferma Santori.