Ostia, parte la nuova campagna autovelox dei vigili: più controlli anche sul lungomare  (VIDEO)

Il giro di vite sugli autovelox è stato annunciato dal comandante generale del Corpo di polizia locale di Roma Capitale Mario De Sclavis

Più autovelox e meno morti sulle strade, incluso il lungomare di Ostia. Ogni promessa è debito, e in questo caso la promessa è quella che è stata fatta all’indomani del suo insediamento, formalizzato alla fine dell’anno scorso, dal nuovo comandante generale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, Mario De Sclavis.

Il giro di vite sugli autovelox è stato annunciato dal comandante generale del Corpo di polizia locale di Roma Capitale Mario De Sclavis

Un’eredità pesante quella di gestire il traffico in una metropoli caotica come Roma e purtroppo segnata, con cadenza quasi quotidiana, da una sequenza di incidenti stradali che nel 2023 ha provocato 192 morti. Una contabilità che ha ripreso a correre già dall’inizio dello scorso mese di gennaio e rispetto alla quale il nuovo comandante dei vigili urbani ha annunciato di voler prendere rigide contromisure.

A partire appunto dai rilevatori mobili degli eccessi di velocità che per il momento vengono installati dalla Polizia Locale solo nelle ore diurne e il cui impiego dovrebbe essere esteso anche a quelle serali posizionandoli, soprattutto, sulle grandi vie consolari e nelle zone della movida.

Le nuove disposizioni impartite dal quartier generale di via della Consolazione sono state prese, tra l’altro, in parola anche dagli agenti del X Gruppo Mare che in queste ore hanno installato gli autovelox anche sul lungomare che costeggia il litorale romano e lungo il quale i conducenti fanno spesso un uso improprio dell’acceleratore, approfittando di un tratto rettilineo interrotto tuttavia da molti semafori e attraversamenti pedonali.

Ma per poter effettuare una campagna di prevenzione e repressione a largo raggio sul fenomeno dell’alta velocità servirebbero, per esempio, più dispostivi di controllo perché il Corpo di Polizia Locale del Campidoglio ne ha, al momento a disposizione, solo una ventina che raddoppiano di numero se insieme a questi ultimi si sommano anche le postazioni fisse.

Comunque una goccia nel mare delle necessità rispetto a una rete stradale che si estende a Roma per quasi 1300 chilometri lineari.

Per quanto riguarda il litorale poi, ha puntualizzato in una nota De Sclavis, ci sono anche problemi legati alla difficoltà di reperire luoghi in cui collocare le postazioni mobili di controllo.

Per gli autovelox -ha infatti spiegato l’alto dirigente- ci sono strade scoperte perché non si possono mettere rilevatori mobili, come per esempio sulla via Cristoforo Colombo, a causa delle difficoltà legate al loro posizionamento in luoghi sicuri”.

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Ne sanno qualcosa i vigili urbani che, di tanto in tanto, sistemano le apparecchiature mobili di lettura della velocità dei veicoli in corrispondenza dello svincolo che, dalla Cristoforo Colombo permette di uscire presso l’abitato di Tre Pini Poggio dei Fiori e Spinaceto in direzione di Roma e del Villaggio azzurro e Mezzocammino in senso inverso.

Non solo autovelox ma anche più sistemi tutor per prevenire il fenomeno degli eccessi di velocità sulle strade della capitale

In quei due punti, grazie all’ampiezza delle due corsie laterali di appoggio alle carreggiate centrali, gli autovelox trovano collocazione adeguata ma lo stesso non vale per la maggior parte di un tracciato che dal Lido alla città di Roma misura all’incirca 27 chilometri.

Per contrastare le violazioni al Codice della strada, tuttavia, l’amministrazione capitolina ha attivato alcuni sistemi alternativi come la collocazione dell’apparato Tutor, già utilizzato all’interno della galleria Giovanni XXIII, e che fa leva sull’uso di telecamere e sensori fissi per la rilevazione della velocità e dovrebbe essere installato anche sulla Tangenziale Est, sul viadotto dei Presidenti e su viale Isacco Newton.

Mentre altri progetti sono stati assunti per migliorare la viabilità delle strade. L’amministrazione sta, per esempio, lavorando per rendere più visibili le zone di attraversamento pedonale.

Perché gli incidenti d’auto, come ha avuto modo di precisare il comandante De Sclavis, non dipendono solo da chi fa uso di alcool e di droghe alla guida ma anche da veicoli che vengono affidati a chi, essendo troppo giovane non dovrebbe proprio usarli.

Si tratta ormai di armi cariche che fanno 200 all’ora -conclude Mario De Sclavis- e pesano 600 chilogrammi”.

Per dare concretezza alle misure di prevenzione contro l’eccesso di velocità sul lungomare nella sola giornata di ieri una postazione mobile installata sul Lungomare di Ostia ha rilevato diverse violazioni sanzionate con l’irrogazione di 40 multe comminate nei confronti di veicoli ripresi mentre viaggiavano a una velocità media di circa 64 chilometri orari rispetto ai 50 imposti a chi circola sulle strade che si trovano nei centri abitati.

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