Roma, assalto a colpi di mazza da baseball alla sede del servizio Gay Help Line

Allarme per gli attacchi alla sede del Gay Center della Capitale: è caccia alla baby gang che ha assaltato la struttura con una mazza da baseball e fumogeni 

Assalto al Gay Center - fonte Instagram

Prima i danni al muro Rainbow, poi le minacce e gli insulti provenienti da volti celati dai fumogeni, che hanno lasciato una traccia del loro odio, anche prima di scappare, imbrattando il marciapiede antistante la sede del Gay Help Line di Roma. 

Sono queste le modalità con cui da mesi si stanno verificando i blitz di odio a danno del Gay Center, e che si sono ripetuti anche in queste ore, accrescendo la preoccupazione dell’associazione che si occupa di questo presidio della Capitale, a tutela delle persone Lgbt+.

Allarme per gli attacchi alla sede del Gay Center della Capitale: è caccia alla baby gang che ha assaltato la struttura con una mazza da baseball e fumogeni

E’ allarme a Roma per i nuovi attacchi avvenuti in queste ore con scritte omobitransfobiche, minacce e insulti contro la sede del Gay Center di Via Nicola Zabaglia.

La denuncia arriva dall’associazione che gestisce il servizio Gay Help Line 800 713 713, e che avrebbe denunciato quali responsabili della serie di intimidazioni una baby gang.

Il banco avrebbe fatto irruzione più volte nella sede, danneggiando a colpi di mazza da baseball anche il famoso muro Raymbow realizzato dai volontari e simbolo del presidio, che come noto è una casa di accoglienza temporanea per persone gay, lesbiche, bisex e trans vittime di maltrattamenti.

Secondo quanto riferito nella nota di denuncia, gli episodi sarebbero stati ripresi dalle telecamere della videosorveglianza, cristallizzando in uno dei blitz il soggetto di giovane età che ha preso a bastonate la struttura.

Sempre la baby gang avrebbe poi lasciato come traccia dell’odio omotransfobico, scritte offensive, dopo aver minacciato volontari e utenti, utilizzando fumogeni per rendersi meno riconoscibili.

“Questi episodi sono una modalità che riconosciamo ormai sempre più di frequente”, ha dichiarato Alessandra Rossi, coordinatrice Gay Help Line 800 713 713. Ora alla consapevolezza si è però aggiunta la paura, per il fatto di essere stati il bersaglio di un attacco diretto.

Gli attacchi in serie sono stati denunciati alle Forze dell’Ordina che stanno indagando avvalendosi anche delle immagini delle telecamere della Videosorveglianza.