ChatGpt spiega le criticità di Roma denunciate dai turisti statunitensi

Abbiamo sperimentato l’intelligenza artificiale di ChatGpt interrogandola sul giudizio dei turisti statunitensi verso Roma. Ecco il quadro che ne esce fuori

Controlli in una fontana presa d'assalto da turisti

Perché non usare l’intelligenza artificiale per correggere le criticità nel turismo di Roma? Ci abbiamo provato noi di canaledieci.it interrogando quella che al momento sembra l’AI più evoluta, ovvero ChatGpt. Ne emerge un quadro desolante sotto tutti i punti di vista.

Abbiamo sperimentato l’intelligenza artificiale di ChatGpt interrogandola sul giudizio dei turisti statunitensi verso Roma. Ecco il quadro che ne esce fuori

Prima di addentrarci nella risposta dell’intelligenza artificiale rispetto alla nostra domanda (o prompt) è bene spiegare come funziona ChatGpt.

Come funziona ChatGpt

ChatGpt è un’intelligenza artificiale sviluppata dalla società OpenAI che ha in Sam Altman, ex socio di Elon Musk, il suo ideatore, un vero “papà”. Il funzionamento di ChatGpt è “semplice” nella sua matrice: l’intelligenza artificiale di Sam Altman si auto-istruisce attingendo le sue informazioni di fonti aperte ovvero da tutto quanto è in rete. Nel suo funzionamento più complesso, sa anche “imitare” voci e immagini oltre che costruire identità e mondi che non esistono nella realtà.

La nostra domanda

Compreso come funziona ChatGpt, per ottenere risposte coerenti e precise, è importante porre domande chiare, ben definite e coerenti. I cosiddetti prompt, i quesiti posti all’intelligenza artificiale, sono assimilati in tempo reale dalla app di ChatGpt e le risposte vengono elaborate in pochi istanti attingendo i contenuti dai diversi contenuti che sono in rete, principalmente articoli di stampa, recensioni e post social. Ne deriva che più è dettagliata e approfondita la domanda e più completa e esauriente sarà la risposta dell’AI.

Per capire il sentiment dei turisti statunitensi che hanno ripreso in gran numero a visitare Roma abbiamo posto all’intelligenza artificiale la seguente domanda in lingua inglese: “Spiegami in 800 parole cosa non piace ai turisti statunitensi di Roma nell’ultimo anno”. La domanda è stata posta volutamente in inglese proprio per favorire la ricerca di una risposta attraverso contenuti specifici redatti da turisti di quella specifica lingua e area geografica. Ecco cosa ha risposto l’intelligenza artificiale.

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Il commento dei turisti (attraverso GhatGpt)

Quando si parla di cosa non piace di Roma ai turisti americani, ci sono alcune lamentele comuni. In primo luogo, molti visitatori trovano la città affollata, soprattutto durante l’alta stagione turistica. Percorrere strade trafficate e attendere in lunghe file presso le attrazioni più famose può essere frustrante per alcuni turisti.

In secondo luogo, alcuni turisti esprimono preoccupazione per la sicurezza, in particolare per quanto riguarda borseggi e piccoli furti in aree affollate come il Colosseo, Fontana di Trevi e nei trasporti pubblici. Questo problema può far sentire i visitatori a disagio e vigili durante il loro soggiorno a Roma.

In terzo luogo, le barriere linguistiche possono rappresentare una sfida per i turisti statunitensi che non parlano correntemente l’italiano. Sebbene l’inglese sia ampiamente parlato nelle zone turistiche, alcune interazioni, soprattutto con la gente del posto nei quartieri più tradizionali, potrebbero richiedere frasi o gesti di base in italiano.

In quarto luogo, la pulizia è un altro aspetto che alcuni turisti ritengono carente in alcune zone di Roma. Mentre i principali siti turistici sono generalmente ben mantenuti, altre aree, in particolare strade laterali e vicoli, potrebbero contenere rifiuti o graffiti.

Inoltre, il traffico e il sistema dei trasporti di Roma possono essere deludenti per alcuni turisti. Percorrere le strade strette della città, affrontare guidatori aggressivi e comprendere il complesso sistema di trasporto pubblico può essere scoraggiante per i visitatori abituati a sistemi di trasporto più organizzati.

Inoltre, alcuni turisti sono delusi dal comportamento di altri turisti, come il comportamento irrispettoso nei siti storici, il forte rumore negli spazi pubblici e il disprezzo per i costumi e le tradizioni locali.

Infine, il costo della visita a Roma può rappresentare una preoccupazione per alcuni turisti statunitensi. Le spese relative ad alloggio, ristorazione, trasporto e biglietti d’ingresso alle attrazioni possono aumentare rapidamente, soprattutto per i viaggiatori attenti al budget.

Nel complesso, mentre Roma offre una ricchezza di esperienze storiche e culturali, alcuni turisti statunitensi potrebbero incontrare sfide legate alla folla, alla sicurezza, alle barriere linguistiche, alla pulizia, ai trasporti, al comportamento degli altri turisti e alle spese durante la loro visita“.

L’utilità dell’analisi

Trattandosi di una macchina, quindi senza preconcetti e pregiudizi, ChatGpt ha il merito di non subire (almeno al momento) condizionamenti di natura politica. Offre, insomma, un quadro piuttosto obiettivo, fondato sulle valutazioni di migliaia di contenuti.

Ovviamente il nostro è poco più di un esperimento e non ha la pretesa di costituire la Bibbia del buon sistema turistico. Al contrario, ci auguriamo che il sindaco di Roma con i suoi assessori, invece di gingillarsi con mezzi di informazione preistorici, sappiano comprendere l’enorme potenziale dell’intelligenza artificiale nel fornire rapporti analitici e suggerire indirizzi utili per una città migliore sul piano della vivibilità e dell’efficienza.