Polizia negli ospedali: valutato un presidio anche per il nosocomio di Colleferro

Presidio di Polizia all'Ospedale "Parodi Delfino": dopo i nosocomi di Roma, Anzio-Nettuno e Civitavecchia, al via la valutazione di pro e contro del servizio nel territorio di Colleferro

Dopo poco più di un anno dall’attivazione negli ospedali di Roma, di presidi fissi delle Forze dell’Ordine, il tema della sicurezza nei nosocomi torna sul tavolo di una riunione che si terrà domani, 1 febbraio a Colleferro, allo scopo di valutare, l’inserimento di questo servizio fisso di vigilanza, anche presso la struttura ospedaliera della Asl Rom 5 “Parodi Delfino”.

Presidio di Polizia all’Ospedale “Parodi Delfino”: dopo i nosocomi di Roma, Anzio-Nettuno e Civitavecchia, al via la valutazione di pro e contro del servizio nel territorio di Colleferro

Per gli ospedali di Roma e Provincia, i presidi di Polizia sono ormai un fatto, e non più un esperimento peraltro riuscito per la tutela della sicurezza di pazienti e personale sanitario.

Era il 19 gennaio 2023, quando prese forma la decisione di far entrare le Forze dell’ordine negli ospedali, una vigilanza fissa in collaborazione con le guardie giurate attiva dal lunedì al sabato, e in alcuni casi anche di domenica.

Un determinazione assunta dando seguito alle direttive del Ministro Piantedosi, in riferimento alle esigenze di sicurezza dei presidi ospedalieri, ormai troppo spesso scenario di aggressioni soprattutto a danno di medici e infermieri.

Al piano annunciato seguì l’assegnazione di due poliziotti per turno in 18 ospedali di Roma e provincia, e in particolare nei 16 nosocomi della Capitale, oltre agli Ospedali Riuniti Anzio-Nettuno e il San Paolo di Civitavecchia.

Ora a distanza di un anno, il previsto allargamento del servizio, è arrivato ad essere discusso anche per il nosocomio “Parodi Delfino” di Colleferro, e sarà una riunione domani, 1 febbraio, alla presenza del primo cittadino e dei sindacati, a valutare i pro e contro della novità.

Proprio da questi ultimi, muoverebbero le prime e forse uniche perplessità, a buon ragione collegate allo spostamento di personale di Polizia dal Commissariato di zona, operativo sul controllo generale del territorio, per la copertura dei turni al “Parodi Delfino”.

Lo stesso Commissariato secondo quanto dichiara la nota, soffrirebbe di una carenza di personale che diventerebbe oltremodo insufficiente con l’ulteriore sottrazione di agenti. Un problema che amplia la portata del discorso sulla sicurezza alla valutazione di un potenziamento generale dell’organico sul territorio.

indubbia invece la necessità del servizio nella struttura ospedaliera, anche per l’attuazione delle nuove procedure di “codice Rosso” che velocizzano l’avvio del procedimento penale per reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, con l’effetto di un’adozione più celere di eventuali provvedimenti di protezione delle vittime, che potrebbero partire, in tal caso, già dal pronto soccorso.