Roma, botte e abusi sessuali sulla compagna, poi le incendia casa: arrestato 42enne

Il fuoco appiccato al materasso e al divano: nei giorni precedenti gli abusi sessuali. I vicini di casa lo fanno arrestare

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Voleva essere certo che la casa dell’ex andasse in fiamme, per farle l’ultimo sfregio dopo gli stupri e le botte. Così prima ha appiccato fuoco al divano in salone poi al materasso della camera da letto. Ma i vicini hanno avuto la prontezza di avvisare il 112: l’incendio è stato spento e il compagno malefico dell’inquilina perseguitata è finito in manette per i reati di incendio, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

Il fuoco appiccato al materasso e al divano: nei giorni precedenti gli abusi sessuali. I vicini di casa lo fanno arrestare

E’ così che la notte scorsa i carabinieri hanno scoperto un’altra storia di violenza da codice rosso. Una nuova tragedia sfiorata. Lui 42 anni somalo, lei 39 anni, italiana, romana. Una storia finita male che ha rischiato di finire peggio.

Non era la prima volta che l’uomo tentava di dar fuoco all’appartamento. Era già successo una settimana fa. Un incendio spento dalla compagna a mani nude.

I carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca sono intervenuti in via San Giovanni La Punta poco prima di mezzanotte. I testimoni – ormai terrorizzati – hanno indicato come autore dell’incendio il compagno della donna, uno straniero conosciuto dai carabinieri perché sottoposto all’obbligo di firma per droga e rintracciato a 400 metri.

Le minacce di morte

La vittima a quel punto, ascoltata in caserma, ha denunciato abusi mai raccontati prima, riferendo delle minacce di morte, di danneggiamenti in casa, ma anche pestaggi come documentato da un referto medico di 30 giorni per un trauma cranico e una mano ustionata datato pochi giorni prima, il 20 gennaio, il giorno del primo tentativo di incendio in casa.

Gli abusi sessuali

La vittima ha spiegato in lacrime che l’uomo era solito prenderla a calci e pugni (secondo lui per motivi di gelosia). Una volta interrotta la relazione era, però, diventato ancora più violento, per più notti sarebbe comunque rientrato a casa, contro la sua volontà, per sottoporla a brutali violenze sessuali. “Se parli ti ammazzo”, la zittiva poi.

I carabinieri sempre ieri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 17enne: botte e coltello in pugno contro mamma e nonna per avere soldi della droga.