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Roma, travolta da un’auto nel quartiere Esquilino: Suor Flora è deceduta in ospedale

Ancora una tragedia sulle strade della Capitale: Suor Flora travolta all'Esquilino. Nella zona da anni è imposto un severo limite di velocità

Non ce l’ha fatta Suor Flora Di Guglielmo, della Congregazione delle Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue. La religiosa è deceduta in ospedale ieri domenica 28 gennaio, a causa delle gravi lesioni riportate dopo essere stata travolta da un’auto all’inizio del weekend, mentre attraversava Largo Brancaccio nel Rione Esquilino.

Ancora una tragedia sulle strade della Capitale: Suor Flora travolta all’Esquilino. Nella zona da anni è imposto un severo limite di velocità

Ancora un decesso avvenuto ieri nella Capitale, ha per vittima un pedone, in tal caso una donna, suor Flora di Guglielmo, che nel fine settimana era in visita a Roma, e da dove stava ripartendo per rientrare nella sede delle Suore Adoratrici Preziosissimo Sangue a Cisterna di Latina, dove si era trasferita.

L’incidente è avvenuto in pieno giorno sabato 27 gennaio alle ore 16,00, a Largo Brancaccio nel Rione Esquilino. La religiosa 75enne, secondo le prime ricostruzioni dei vigili urbani del primo Gruppo Trevi stava attraversando sulle strisce pedonali, quando l’investitore, un 35enne filippino l’ha travolta per poi subito fermarsi a soccorrerla.

L’uomo è stato sottoposto ai test di rito ed è risultato negativo. Saranno le indagini a ricostruire la dinamica dei fatti per capire come l’uomo non si sia accorto della suora che attraversava la strada in quella zona, da sempre un incubo per i pedoni, nonostante dal 2013 sia arrivato l’obbligo della drastica riduzione del limite di velocità tra via Labicana e viale Manzoni.

Immediata la richiesta di soccorsi per la religiosa in condizioni critiche, con il trasporto in ambulanza nel vicino ospedale San Giovanni. Le ferite troppo gravi non hanno però dato scampo a Suor Flora Di Guglielmo deceduta ieri, 28 gennaio.

Innumerevoli fin dalla serata di domenica i messaggi di cordoglio per la suora molto conosciuta per la sua attività d’insegnamento in una scuola viterbese, l’Istituto Giovanni Merlini.

Tra gli ex allievi, il ricordo di uno studente ora padre di famiglia: “Non e’ passato un giorno, senza un tuo insegnamento, e quando occorreva senza un tuo consiglio. Quanto carisma avevi e come tale eri amata. Anche se eri lontana da tempo, non sei mai andata via da Viterbo. Riposa in pace”.