Per l’INPS il 2024 è l’anno in cui sarà necessario espletare un bando per integrare il personale. Secondo il piano di sviluppo dell’istituto, saranno più di 600 le risorse da assumere e che dovranno essere selezionate tramite concorso pubblico.
L’INPS apre il piano delle assunzioni a oltre 600 nuove risorse: il concorso 2024 per posti con contratto a tempo indeterminato
L’INPS apre il piano delle assunzioni a oltre 600 nuove risorse. Attesa dal 2022 la pubblicazione del maxi concorso, quest’ultimo darà principalmente una chance a persone in possesso di diploma di Scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici e istituti professionali).
Il concorso era slittato dal 2023, ma dovrà essere espletato necessariamente quest’anno secondo il piano dei fabbisogni dell’Istituto, e la data per poter inviare la domanda potrebbe uscire prima della prossima primavera 2024.
Ad essere integrate nell’organico dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale saranno circa 600 persone, assunte con un contratto a tempo indeterminato e posizione economica B1, con uno stipendio che secondo le tabelle retributive potrà variare tra i 1700 e i 1900 euro lordi al mese.
A breve sul sito di INPS sarà possibile verificare la data di scadenza per l’invio della domanda di partecipazione, che potrà procedere esclusivamente tramite la piattaforma inPA e l’accesso tramite le credenziali CIE (Carta d’Identità Elettronica), CNS (Carta nazionale dei servizi) oppure tramite lo SPID.
Il maxi concorso INPS si svolgerà con una prova preselettiva con un test con domande a risposta multipla e successivamente con una prova scritta e orale basate su quesiti di logica e cultura generale.
Per i quiz dunque gli esami si svolgeranno in modalità informatizzata e in diverse sedi in tutta Italia, con i partecipanti che svolgeranno le prove del concorso con l’ausilio di un tablet.
La graduatoria avrà una durata di due anni a partire dalla data di approvazione, nel caso in cui dovessero verificarsi dimissioni o rinunce entro sei mesi dalla data di assunzione. In tal caso sarà l’INPS a procedere con lo scorrimento della graduatoria degli idonei.
