Roma, arrestato finto malato ma vero ladro al pronto soccorso

Fingendosi malato girovagava nel pronto soccorso per spogliare chi lasciava i propri effetti personali incustoditi mentre era in visita

Pronto_Soccorso
Foto di archivio

Si fingeva malato al triage giusto per poter girovagare nel pronto soccorso, puntare le sue vittime e derubarle. Gli uomini dell’istituto di sicurezza Italpol hanno fermato e consegnato alla Polizia di Stato un nordafricano sorpreso con indosso cellulare e portafoglio appena rubati a un paziente in visita al pronto soccorso del San Camillo.

Fingendosi malato girovagava nel pronto soccorso per spogliare chi lasciava i propri effetti personali incustoditi mentre era in visita

Il fatto è successo nella notte di ieri, domenica 28 gennaio, nel grande girone infernale del pronto soccorso del San Camillo, affidato in custodia per la sicurezza alle guardie giurate dell’Italpol. Ed è proprio ai vigilanti che intorno alle 23,45 si è rivolto un paziente in codice giallo che, dopo essere stato curato, ha scoperto che il suo giubbotto lasciato nella sala d’attesa mentre era in visita, era stato alleggerito del portafoglio e del cellulare.

A quel punto gli addetti alla sicurezza hanno composto il numero del malcapitato e fatto squillare il cellulare, accorgendosi che il suono arrivava dai piedi di un uomo di colore in attesa nel salone. Lo straniero, un nordafricano di colore, è stato bloccato in attesa dell’arrivo degli agenti della Polizia di Stato del commissariato Monteverde che lo hanno preso in consegna. Alla perquisizione personale, si sono recuperati il cellulare, nascosto in un calzino, e il portafoglio, refurtiva consegnata al proprietario. Il ladro è stato tratto in arresto.

Approfondendo i precedenti dell’arrestato e analizzando le immagini video della sala d’attesa del pronto soccorso, si è scoperta così la nuova tecnica messa in atto dal malvivente. Questi, fingendo malanni di poco conto, era giustificato nel girovagare all’interno della sala d’attesa dove approfittava della disattenzione di pazienti più gravi e ovviamente distratti dai loro malesseri, impossessandosi dei loro beni.

Insomma, non bastassero i disservizi della sanità romana, i pazienti devono fare i conti anche con malati immaginari ma ladri veri.