A Roma 40 furti d’auto al giorno, Fiat Panda e 500 le più rubate

Il dossier del Viminale sulle auto più rubate nella Capitale e i quartieri maggiormente presi di mira.

A Roma spariscono 40 auto al giorno
A Roma spariscono 40 auto al giorno - canaledieci.it

La Capitale continua a essere afflitta dal fenomeno delle auto rubate. Secondo gli ultimi dati forniti dal Viminale, nel 2023 c’è stato un boom di furti da parte di gruppi organizzati per la rivendita dei veicoli o dei pezzi di ricambio nell’Europa dell’Est e in Africa. Ecco tutti i dati e le macchine maggiormente prese di mira a Roma.

Roma: boom di furti d’auto. 40 ogni giorno

Recrudescenza di furti d’auto a Roma. Nella Capitale non si arresta il fenomeno, che in base ai numeri fornita dal dossier del Viminale, nel 2023 sarebbe cresciuto in maniera esponenziale rispetto agli anni precedenti. Si parla di una media di 40 veicoli scomparsi ogni giorno.

Le denunce per furto di auto ammontano a circa 15mila. Il trend è preoccupante se si considerano anche i furti di pezzi di ricambio e componentistica elettronica. Quando non rubano direttamente l’auto, i ladri prendono di mira computer di bordo, batteri, fanali a led, ma anche marmitte, specchietti, e pneumatici.

Quali sono le auto più rubate e i quartieri maggiormente presi d’assalto?

Auto rubate a Roma
Fiat Panda e 500, le auto più rubate a Roma – canaledieci.it

Stando agli ultimi dati a disposizione, sembra che le auto italiane tra cui la Fiat Panda e la 500 siano tra i veicoli più rubati. Ma tra le denunce compaiono anche auto elettriche, ibride, e mezzi di più grossa cilindrata come: 500X, Jeep Compass e Rav 4. Tutte auto i cui pezzi di ricambio sono facilmente piazzabili sui mercati dell’Est Europa (Ucraina, Romania, Bulgaria) e del Nord Africa.

Le forze dell’ordine sono a lavoro costantemente per cercare di individuare le bande di criminali operanti nei diversi quartieri romani. Tra quelli con più denunce ci sono EUR, Parioli, Prati e Nomentano, ma anche Mezzocammino e il litorale con Ostia protagonista assoluta.

Le indagini di Polizia e Carabinieri finora hanno rivelato che si tratta di gruppi di ladri ben organizzati, che utilizzano apparecchiature all’avanguardia per disattivare antifurti e gps, in maniera da far sparire le auto più facilmente.

I criminali utilizzano anche garage e depositi per lo smontaggio e il confezionamento dei pezzi da rivendere nel mercato nero. Sarebbero anche abili a spostare le basi operative periodicamente per far perdere le proprie tracce.

Intanto, chi non è provvisto di un’assicurazione adeguata ne fa le spese, con conti sempre più salati.