Tentano il furto di oggetti sacri e souvenir: non ci riescono e sono denunciati

Banda dei souvenir in azione nella rivendita di preziosi oggetti sacri: il piano fallisce ma le prove del tentato furto vengono riprese dalle telecamere

In tre erano partiti dalla zona dei Castelli Romani con in mente di riportare a casa un discreto bottino, se non di denaro, almeno di oggetti di valore o facilmente rivendibili sul mercato illegale. Per questo avevano preso di mira un’attività commerciale dedita alla vendita di preziosi oggetti sacri, ma durante il colpo qualcosa è andato storto.

Banda dei souvenir in azione nella rivendita di preziosi oggetti sacri: il piano fallisce ma le prove del tentato furto vengono riprese dalle telecamere

E’ stata una banda di ladri all’inizio del weekend, a turbare la serenità dei residenti del piccolo borgo medievale di Vallepietra, con poco meno di 300 abitanti, in provincia di Roma e al confine con l’Abruzzo.

In tre, un uomo e due donne, avevano raggiunto la cittadina, e prendendo di mira una rivendita di preziosi oggetti sacri e souvenir nella località di Cimata, avevano atteso il buio e l’orario di chiusura dell’attività per tentare il colpo, una volta allontanatasi la titolare.

E’ stato quando hanno iniziato ad armeggiare sulla serranda però, che qualcosa è andato storto, per una complicazione nelle operazioni di scasso della serranda, più lunghe e difficoltose del previsto che li hanno fatti desistere dall’idea di introdursi nel negozio e svaligiarlo della preziosa oggettistica, per prendere la via di fuga in direzione Castelli.

Solo l’indomani all’arrivo del titolare, alla vista di quella devastazione lasciata a metà, è scattata la denuncia con le analisi dattiloscopiche delle impronte digitali, e la visione delle telecamere della videosorveglianza dell’esercizio.

Un controllo che ha fatto saltare fuori i tre volti della “banda dei souvenir”, cristallizzati dalle telecamere e riconosciuti come noti pregiudicati dalle Forze dell’Ordine, con un curriculum per precedenti reali simili, a cui stavolta era andata male.

Per l’uomo di 48 anni dunque, e due donne, di 50 e 58 anni, residenti nell’area dei Castelli Romani, è scattata la denuncia dei Carabinieri della Stazione Locale per il tentativo di furto, che alla proprietà è costato caro comunque, anche solo per il danneggiamento della serranda automatica del negozio.