Nel cantiere edile ponteggi senza protezione e lavoro nero: denunciato imprenditore 46enne

Chiuso cantiere edile alle porte di Roma: ponteggi senza parapetto a usati come deposito di materiali pesanti. Operai in nero rischiavano ogni giorno di cadere

Foto non collegata ai fatti

Mentre familiari e amici del 29enne Edoardo Serafini piangono la sua recente scomparsa per un tragico incidente sul lavoro a Maccarese, in provincia di Roma si scoprono nuovi cantieri senza nemmeno l’ombra di sistemi di protezione per la sicurezza degli operai, non tutelati, nel caso venuto a galla in queste ore, nemmeno da un regolare contratto di lavoro.

Chiuso cantiere edile alle porte di Roma: ponteggi senza parapetto a usati come deposito di materiali pesanti. Operai in nero rischiavano ogni giorno di cadere

Sono stati i Carabinieri in un’operazione condotta con gli uomini del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma, a scoprire in queste ore le gravissime irregolarità di un cantiere edile, che stava facendo lavorare i suoi operai ponteggi privi di protezione.

E’ successo a Subiaco, comune a circa 70 km dalla Capitale, dove un imprenditore 46enne del posto, in Contrada Sant’Angelo aveva intrapreso l’attività dove sono state riscontrate pesanti irregolarità, un cantiere edile somigliante più ad un trappola pericolosa, per chi era stato chiamato a lavorarci senza nemmeno la tutela di un contratto.

I sospetti sull’attività, che hanno richiamato sul posto in queste ore i militari della Stazione di Subiaco, si sono subito rivelati fondati quando il sopralluogo ha fatto emergere ogni aspetto critico e rischioso nell’area dei lavori in cui gli operai chiamati ad operare in nero.

Sotto la lente dei militari, sono finiti in primis i ponteggi allestiti nel cantiere, non solo privi di adeguati parapetto ma anche carichi di cumuli di materiali pesanti che vi erano stati depositati sopra, mettendone a rischio la stabilità.

Una condizione dove stavano lavorando tre operai e tutti in nero, non risultanti dalle documentazioni obbligatorie, e nemmeno sottoposti a visite mediche ed alle attività di formazione ed informazione previste dalla legge.

Il titolare 46enne, è stato quindi denunciato e sanzionato per quasi 20mila euro con la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale.