ZTL attiva a Roma, il trucco (illegale) dell’automobilista per non prendere la multa: “Ci penso io”

ztl roma
Ztl attiva a Roma

Il trucco (illegale) dell’automobilista per non prendere la multa quando la ZTL è attiva a Roma: “Ci penso io”.

Ztl Roma
Foto di repertorio

Nel caotico traffico di Roma un autista ha recentemente attirato l’attenzione con un modo per eludere la ZTL (Zona a Traffico Limitato). La trovata illegale è diventata virale su internet.

La fantasia usata per eludere i varchi della Ztl è illimitata. C’è chi copre la targa con un asciugamano, chi la nasconde con un giubbotto oppure chi aggancia un portachiavi sulla targa per alterarne le cifre. Poi c’è stato persino chi ha spalancato il cofano al passaggio per impedire alle telecamere di inquadrare la targa.

Ztl, perchè è stata introdotta a Roma

La ZTL è stata introdotta come una soluzione per proteggere il centro storico dall’eccessiva congestione e dall’inquinamento. Limitando l’accesso ai veicoli in certe aree e in determinati orari, si cerca di preservare il patrimonio storico e di migliorare la qualità della vita urbana. Tuttavia, per un autista romano, le restrizioni della ZTL si sono trasformate evidentemente in una sfida da aggirare.

fascia verde ztl roma
Il perimetro della nuova Ztl Fascia verde di Roma

Il filmato, di cui vi scriviamo, è stato condiviso su TikTok dall’account aaron_er_piu, si intitola “Ci penso io” e ha raggiunto in poco più di 24 ore centinaia di migliaia di visualizzazioni. Le immagini mostrano come l’autista di un’Audi, prima di entrare nella ZTL, apra il cofano automatico per evitare che la videocamera registri la targa.

E’ quella la telecamera, quella la a destra”, afferma il giovane che sta filmando la scena Quando il cofano dell’Audi si apre, una ragazza se la ride e l’autista continua per qualche metro a guidare con il cofano aperto, poi si ferma sul ciglio della strada e lo chiude.

Una trovata illegale per evitare di ricevere una multa: cn la contestazione dell’articolo 490 del codice penale, ossia dell’occultamento di atti pubblici al fine di ottenere un vantaggio personale, rischiano condanne fino a tre anni.  “Ma funziona davvero?“, si sono chiesti in tanti nei commenti. Di sicuro nel video si vede chiaramente la targa del veicolo prima dell’alzata del cofano e la multa gli potrebbe arrivare lo stesso.