Roma, sul profilo social dell’educatore presunti post contro Israele: la scuola lo allontana

Allarme terrorismo in una scuola francese di Roma: segnalati messaggi social contro Israele. Scattano i controlli della Digos su un educatore

Potrebbe essere stata una segnalazione a far partire la perquisizione personale da parte della Digos, di un educatore scolastico del Liceo Chateaubriand, l’istituzione scolastica, gestita dall’Agenzia francese per l’istruzione all’estero, nel quartiere Nomentano.

L’accertamento sui dispositivi elettronici dell’uomo, di origini algerine, sarebbe scattato in queste ore, per verificare la presenza sui canali social di presunti messaggi da lui postati contro Israele, e associati ad immagini forti di bambini palestinesi morti a causa dell’attuale conflitto.

Allarme terrorismo in una scuola francese di Roma: segnalati messaggi social contro Israele. Scattano i controlli della Digos su un educatore

Momenti di tensione a Roma in questi giorni legati alla ricorrenza del Giorno della Memoria, sono avvenuti nel quartiere Nomentano, dove un liceo francese è balzato agli onori della cronaca, dopo la perquisizione di un educatore scolastico algerino, sospettato di aver comunicato via social messaggi terroristici contro Israele.

L’uomo sarebbe stato raggiunto dai poliziotti della Digos, il reparto che si occupa di svolgere indagini per contrastare reati che possano mettere in pericolo la sicurezza del Paese, e, come in questo caso, per accertare o meno, la presenza di condizioni in cui potrebbero crescere reati di tipo terroristico.

Secondo le prime indiscrezioni, alcune segnalazioni avevano riportato all’uomo la responsabilità di alcuni messaggi carichi di rabbia contro Israele, e contro i governi europei. Messaggi tali da attivare nei suoi confronti un’immediata disposizione di perquisizione personale.

Una controllo scrupoloso che però la prestigiosa istituzione scolastica di Via di Villa Patrizi, non ha affatto gradito, con la reazione immediata, una volta appreso dell’indagine in corso, e a prescindere dall’esito delle stessa, dell’allontanamento dell’impiegato, peraltro senza alcun precedente penale a carico.

Non è noto al momento se le indagini sull’ex dipendente scolastico proseguiranno, ma intanto la Polizia di Stato ha tenuto a precisare di non essere responsabile del provvedimento di sospensione dell’uomo.