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Ladispoli, siti archeologici: arriva la nuova cartellonistica

I cartelli posizionati presso i siti raccontano la storia del luogo e riportano un QR code per le ricostruzioni a tre dimensioni

A Ladispoli è arrivata la cartellonistica presso i siti archeologici. In questo modo cittadini e turisti potranno individuare meglio il luogo in cui si trovano e ricostruirne storia e origini, anche attraverso le nuove tecnologie. Vediamo in che modo.

I cartelli posizionati presso i siti raccontano la storia del luogo e riportano un QR code per le ricostruzioni a tre dimensioni

I lavori per montare la nuova cartellonistica, dove sono presenti siti di interesse archeologico, si sono svolti nella giornata di ieri, giovedì 25 gennaio.

Questo consentirà a cittadini e turisti di comprendere meglio la genesi del luogo. Si tratta di interventi che hanno interessato il centro urbano come, ad esempio, i ruderi della villa imperiale rurale della Grottaccia, di via Rapallo.

E poi i resti della villa romana che si trova tra piazza della Rugiada, il mosaico del Lungomare Marina di Palo e il sepolcro che gli storici attribuiscono a Lucio Verginio Rufo, console e militare romano, sul lungomare all’angolo con via dei Delfini. E il cartello che si vede in questa immagine è proprio quello a lui dedicato. Lui che, nel 68 d.C., aveva rinunciato al trono di Roma.

I cartelli posizionati riportano la descrizione del luogo in cui ci si trova, con tutte le informazioni dettagliate riguarda la storia e i personaggi, e dei codici QR code.

Inquadrando il QR code ci si potrà ricollegare al canale YouTube dove si potranno vedere le relative ricostruzioni 3D realizzate dal professor Marco Mellace.

Per la nostra città, moderna ma dal cuore antico, quello di oggi è un nuovo momento importante di riscoperta e di conservazione del proprio passato – ha affermato l’assessore alla Cultura, Margherita Frappa, nel presentare questa iniziativa – Quanto avvenuto in queste ore si inserisce all’interno di un programma di interventi, in essere e in divenire, concepiti con l’obiettivo di riportare pienamente alla luce il passato della città di Ladispoli”.