No al corteo pro Gaza nella Capitale fissato per sabato 27 gennaio. C’è l’ok solo a partire da domenica. Non si potrà tenere in concomitanza con le manifestazioni previste per il Giorno della Memoria. Il corteo dal titolo “Stop al genocidio del popolo palestinese” è stato bloccato dalla Questura di Roma.
La Questura nega la manifestazione agli studenti palestinesi: no per il Giorno della Memoria
Sempre oggi gli uomini della Questura di Roma hanno impedito a dei manifestanti di dipingere di rosso la bandiera di Israele. E proprio per questo ci sono stati momenti di tensione al sit-in davanti alla Farnesina con i movimenti pro Palestina e Gabriele Rubini, conosciuto come Chef Rubio da sempre in supporto della causa palestinese.
“È offesa e vilipendio alla bandiera“, hanno detto gli agenti impedendo l’azione. “È una cosa vergognosa, Palestina libera“, hanno risposto gli attivisti di Cambiare Rotta e di Potere al Popolo.
Il no alla manifestazione
Nella mattina di oggi, venerdì 26 gennaio, personale della Questura di Roma ha notificato alla promotrice della manifestazione, indetta per il 27 gennaio dal “Movimento Studenti Palestinesi in Italia“, il provvedimento del Questore con il quale, in virtù delle direttive emanate nelle ultime ore dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si prescrive che l’iniziativa debba svolgersi nelle stesse forme e modalità in altra data utile, indicata già a partire dal 28 gennaio.
La promotrice, atteso il provvedimento notificato, si é riservata di comunicare se lo svolgimento della manifestazione avverrà già il 28 gennaio o in altra data successiva.
La manifestazione era stata annunciata dal movimento per le ore 15 di sabato 27 gennaio con partenza da Piazza Vittorio Emanuele fino a Piazza San Giovani.
Si farà lo stesso?
Non si esclude tuttavia che la manifestazione annunciata si tenga lo stesso nella giornata di domani, sabato, con il rischio per gli organizzatori di una denuncia per manifestazione non autorizzata. Per ora non sono arrivate risposte.
L’iniziativa è stata annunciata qualche giorno fa con la stima di un migliaio di partecipanti, grazie al sostegno di centri sociali e collettivi studenteschi.
L’apertura della Meloni
La premier Giorgia Meloni, da parte sua, fa trapelare un’apertura. “E’ una questione che ci preoccupa abbastanza in questo momento al di là del merito delle manifestazioni perché in Italia, come sapete, rispettiamo il diritto di manifestare. Ci sta lavorando Piantedosi, vediamo cosa emerge“, ha commentato a chi le chiedeva la sua posizione riguardo le manifestazioni pro Palestina da tenere nella stessa giornata in cui ricorre il giorno della Memoria.
L’iniziativa di Opera Nomadi
Sempre per sabato pomeriggio, alle 17.30, a piazza dell’Esquilino è stata organizzata per il Giorno della Memoria una fiaccolata da parte dell’Opera Nomadi.
All’iniziativa prenderanno parte anche l’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra insieme ad altri comitati e associazioni per ricordare, “oltre al massacro del popolo ebraico, tutte le vittime degli eccidi dimenticati: rom-sinti, omosessuali, transessuali, disabili, religiosi e oppositori politici deportati e sterminati nei campi di concentramento nazisti durante la II Guerra Mondiale“.
La Questura in questo caso ha autorizzato.