Ryanair apre sette nuove rotte da Roma. E biglietti meno cari

Per aumentare la presenza sul mercato italiano Ryanair collegherà anche altri due aeroporti

Ryanair

Da Dubrovnik in Croazia Göteborg in Svezia. La compagnia aerea low cost irlandese Ryanair aprirà nei prossimi mesi sette nuove rotte che consentiranno di collegare gli scali italiani anche a Danzica in Polonia, Lisbona (Portogallo), Malta, Parigi e Riga la capitale della Lettonia. L’annuncio è stato dato dall’amministratore delegato del vettore aereo Micheal O’Leary.

Per aumentare la presenza sul mercato italiano Ryanair collegherà anche altri due aeroporti

Per ampliare la propria presenza sul mercato nazionale il vettore specializzato nelle offerte a basso costo farà ricorso a una riduzione dei prezzi dei biglietti pari a circa il 5% con offerte che, partendo da 29 euro potrebbero scendere a circa 19/14 a passeggero, in base all’andamento della domanda.

Il potenziamento dell’offerta di Rynair farà, inoltre, leva sull’acquisto di due nuovi aeromobili B737 che avranno base nello scalo internazionale “Leonardo da Vinci” di Fiumicino per un investimento pari a circa 200 milioni di dollari che consentirà, tra l’altro, di assumere nuovo personale.

Si tratta di 60 futuri dipendenti che andranno ricoprire il ruolo di piloti, personale di bordo e ingegneri per quel che concerne l’attività dei reparti tecnici di manutenzione e assistenza ai velivoli della compagnia.

Reggio Calabria e Trieste si aggiungeranno agli aeroporti serviti dalle sette nuove rotte che faranno capo ai due scali della capitale, a Malpensa e da quello di Orio al Serio.

La compagnia di stanza a Dublino punta, dunque, con decisione allo sviluppo del mercato italiano con una crescita stimata del 15% del traffico aereo sulla città eterna e un obiettivo annuale di circa 11 milioni di passeggeri trasportati.

Numeri direttamente proporzionali alle cifre record di persone transitate negli aeroporti romani e pari lo scorso anno, complessivamente a circa 44,4 milioni, vale a dire 11 milioni e 600mila presenze in più rispetto al 2022.

Più in dettaglio mentre Fiumicino è salito a a 40,5 milioni di passeggeri rispetto ai 29,4 dell’anno precedente, lo scalo G. Pastine di Ciampino è passato da 3,5 a 3,9 milioni nel 2023.

La compagnia low cost irlandese chiede al Governo di eliminare l’addizionale comunale prima di effettuare nuovi investimenti

Sulla base delle statistiche elaborate da Aeroporti di Roma, le destinazioni più richieste a livello nazionale sono state Parigi, Madrid e Londra.

Per questo Ryanair ha deciso di ampliare la gamma dei collegamenti con nuove destinazioni che sono meno gettonate ma che riservano soprese turistiche per nulla scontate se paragonate con le rotte più tradizionali.

Caustico il commento rilasciato dall’a.d. di Ryanair in un’intervista concessa al quotidiano la Repubblica. “Mentre Ryanair continua a investire in Italia, offrendo nuove rotte e tariffe basse, il governo italiano continua a danneggiare la connettività, i posti di lavoro e il turismo aumentando l’addizionale municipale che grava sui passeggeri in transito nella capitale. Roma –ha aggiunto O’Leary- ha bisogno di due aeroporti forti, ma Ciampino è stato limitato artificialmente, tra atterraggi e decolli sono solo sei i voli permessi all’ora. Vorremmo investire altri 8 miliardi di euro in Italia e continuare a crescere ma va eliminata l’imposta comunale che grava anche sui nostri passeggeri e, per questo, ritengo necessario un incontro con i vertici dell’Esecutivo”.

Al cda della capogruppo Ryanair Holding, intanto, si è aggiunta Roberta Neri proveniente dall’Ente nazionale di assistenza al volo (Enav). Un segnale concreto dell’attenzione rivolta dal vettore low cost al mercato tricolore.