L’addio al 14enne ucciso, il parrocco: “Alex da lassù veglia su tutti noi”

Il funerale del 14enne si è svolto nel campo sportivo: lo strazio dei genitori e degli amici

Il funerale di Alex a Valmontone

I palloncini e i petali di rosa, l’abbraccio inconsolabile della mamma alla bara bianca, le lacrime degli amici. Oggi è stato il giorno dell’addio ad Alexandru Ivan, il 14enne centrato da un colpo di pistola nel parcheggio della metro Pantano. Una funerale straziante, svolto nel primo pomeriggio col rito ortodosso nel campo sportivo comunale.

Il funerale del 14enne si è svolto nel campo sportivo: lo strazio dei genitori e degli amici

Padre Iosuf Ciontu della chiesa ortodossa di Santo Stefano dove Alex era stato battezzato, nell’omelia parla di una morte atroce e prematura: “Dio aiuti i genitori. Alexandru da lassù veglia su tutti  noi“.

Se ne è andato prima della cresima, sarà accolto a braccia aperte. E’ impensabile una morte così anticipata“, ricorda padre Iosuf, che ha officiato la cerimonia funebre insieme a  padre Gabriel Apopei. “Questi episodi ci danno l’idea che stiamo perdendo la fede“, aggiunge.

La cerimonia

La bara bianca è stata accolta da tante persone al campo sportivo. Per Alex baci e palloncini. Alle due e mezza comincia il momento dell’addio. In prima fila il papà di Alex, la mamma Alexandra Petri e il patrigno Tiberiu Maciuca. Accanto a loro familiari, amici e compagni di classe, che piangono sbigottiti.

Dopo la cerimonia, come da tradizione, vengono offerte ciambelle, candele e lanciati fuochi di artificio. “Ricordiamo sempre nelle nostre preghiere Alex“, continua a ripetere intanto padre Iosuf, qui conosciuto come don Giuseppe.

Le istituzioni fanno la loro parte. Alla messa ci sono anche il sindaco di Valmontone Veronica Bernabei e di Montecompatri Francesco Ferri, oltre al vicesindaco della Città metropolitana Pierluigi Sanna.

La tumulazione a Labico

Alex a conclusione della lunga cerimonia di addio viene tumulato nella vicina Labico dove ha frequentato la scuola elementare, prima di trasferirsi con la mamma e il suo nuovo compagno nella borgata romana Finocchio.

Alexandru Ivan è morto per un colpo di arma da fuoco che gli ha centrato il cuore la notte del 13 gennaio. Erano le tre di notte. Il 14enne si trovava nel del parcheggio della metro della stazione Pantano, territorio di Monte Compatri, insieme al patrigno e altri familiari compreso il nonno materno.

Tiberiu aveva dato appuntamento là a degli uomini con cui qualche ora prima aveva avuto una lite al bar. I familiari non erano riusciti a dissuaderlo e partiti da Aprilia dove si trovavano in quel momento lo avevano accompagnato.

Gli altri, però, arriveranno con le pistole. Sono stati esplosi una decina di colpi in tutto esplosi da più auto in corsa.

Per l’omicidio del 14enne per ora sono stati arrestati dai carabinieri due cugini bulgari, Corum Petrov e Dino Petrow. Mancano all’appello altri due uomini, uno di loro dovrebbe essere il killer. Un errore di esecuzione il suo. Voleva sparare a Tiberiu e ha centrato Alex.