Nelle ultime ore è stata portata a termine un’importante operazione antidroga nella Capitale, da parte della Polizia di Stato che è riuscita a smantellare una grande base di spaccio di stupefacenti nella parte est di Roma.
Blitz della polizia che ha smantellato un articolato sistema di spaccio online che operava servendosi di App per cellulari e Qr Code per smistare la droga
Tanto che è sembrato assistere alla scena di un poliziesco con fughe dei pusher che hanno cercato di gettare via ingenti quantità di hashish e marijuana, tra gli altri, buttandolo dalle finestre, ma finendo comunque arrestati in quattro.
Tutto è partito da un assalto in assetto antisommossa da parte della polizia di stato che nelle ultime ore ha, dopo mesi di indagini, stretto d’assedio un palazzo e incastrato un sodalizio che con un sistema articolato spacciava a Roma e in tutta Italia.
C’era addirittura un ingegnoso sistema di selezione online nella droga, con dei Qr code creati appositamente e forniti sottobanco ai “clienti” che, al contrario di un normale ristorante, non rimandavano però a dei cibi o a delle pietanze, ma a un set di stupefacenti, molto dettagliato, che era possibile comprare, una specie di rivendita online h 24 e sette giorni su sette, con tanto di pagamento incluso delle spese di spedizione, un vero e proprio ingrosso.
Il blitz nel palazzo a Roma est, in viale di Torre Maura, ha visto dapprima due persone bloccate dai carabinieri, appostate da tempo.
Qui, i primi due sospettati sono stati “incastrati” mentre portavano voluminosi sacchi neri contenenti droga, all’interno del palazzo e poi, salendo e perquisendo ulteriormente lo stabile nell’omonimo quartiere periferico della Città Eterna, è stato scoperto il resto.
Dentro c’era una vera e propria base di spaccio, un mercatino della droga sempre attivo.
Difatti, dopo aver identificato due dei sospettati appena scesi da un taxi per entrare all’interno del palazzo, nello stabile è stato trovato subito 1 chilo di hashish e sigarette elettroniche “truccate” con il principio attivo di hashish e marijuana, il Thc.
Poi, mentre alcuni poliziotti che avevano già circordato il palazzo e le finestre, hanno scoperto che gli altri indagati, capito che stavano nei guai, hanno iniziato a buttare giù in strada droga, soprattutto hanno cercato di sbarazzarsi di un grosso scatolone, poi confiscato, lanciandolo via in tutta fretta dal settimo piano del palazzo.
Per tutti loro è scattato l’arresto e saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, con il sequestro contestuale di tutta la droga e della merce contraffatta, in totale 35 sigarette elettroniche truccate, 6 chili di droga di vario tipo, vari bilancini precisione e altri quantitativi di hashish e marijuana e sostanza per il taglio e il confezionamento.
In buona sostanza, scannerizzando il Qr code, su ogni prodotto si riceveva un app di messaggistica illegale che successivamente seguiva il cliente, che la installava nel suo cellulare e riceveva così in tempo reale il catalogo e la possibilità di ordinare a qualsiasi ora la droga.
Recentemente vi abbiamo inoltre raccontato di come a Fonte Nuova, in una operazione simile, altre tre persone siano state arrestate perchè scoperte in casa con armi e droga.
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Come sempre ricordiamo a tutti i nostri lettori che ogni arrestato, fermato, denunciato, sospettato o indagato, al momento è da considerarsi come presunto innocente, dato che ci si trova nella fase delle indagini preliminiari e lo resteranno, innocenti, fino all’emissione di una sentenza irrevocabile e definitiva di condanna, con le prove che si svilupperanno eventualmente nei vari gradi del processo.