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Ladispoli, furti seriali nei ristoranti del litorale: fermo di polizia per una coppia di 30enni

Colti in flagranza di reato due giovani sospettati di aver messo a segno altri colpi nei ristoranti del litorale a nord di Roma

Si introducevano di notte nei ristoranti del litorale a nord di Roma e facevano man bassa di quanto di prezioso riuscivano a trovare all’interno dei locali da depredare. Ma sulle loro tracce si sono presto messi gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Ladispoli coordinati dal vice questore Paolo Delli Colli che, dopo aver organizzato un apposito servizio di osservazione, hanno fermato nei giorni scorsi, in flagranza di reato una coppia formata da un trentenne e da una sua coetanea, già noti alle forze dell’ordine, mentre mettevano a segno un colpo a Marina di Cerveteri.

Colti in flagranza di reato due giovani sospettati di aver messo a segno altri colpi nei ristoranti del litorale a nord di Roma

Gli inquirenti avevano ricostruito il trait d’union di episodi apparentemente non collegati tra loro dopo che diversi abitanti della località tirrenica avevano denunciato di essere rimasti vittime di furti compiuti ai danni delle proprie attività commerciali.

Il modus operandi attraverso cui la coppia era abituata ad agire e la dislocazione sul territorio degli esercizi oggetto delle loro scorribande hanno permesso di individuare le analogie che univano i vari furti e di ricollegarli ad altri reati dello stesso genere compiuti anche a Cerenova, un’altra località situata nel territorio del comune di Marina di Cerveteri.

Gli agenti della squadra investigativa del commissariato di Ladispoli hanno nel frattempo continuato a ricevere le denunce presentate da altri commercianti derubati con lo stesso sistema.

Si ha, pertanto, ragione di ritenere che la vicenda possa registrare ulteriori sviluppi sebbene sia sempre doveroso sottolineare che qualunque persona denunciata, fermata, indiziata di reato ovvero rinviata a giudizio, in ogni stato e grado del procedimento penale, deve essere considerata innocente sino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.