Roma, torna l’emergenza tendopoli: sgomberati i clochard sfollati da un’altra baraccopoli

Con il freddo era risorta la baraccopoli di viale Pretoriano più volte sgomberata: sei i clochard sfollati. Solo uno è stato accolto dai servizi del Comune

Le operazioni di sgombero su viale Pretoriano

Non ci ha messo molto a risorgere la baraccopoli di viale Pretoriano a Roma, più volte sgomberata nei mesi scorsi, ma che si è ricreata non appena è ripartita la serie di sgomberi nella zona, tra il quartiere San Lorenzo e la stazione Termini.

Dalle prime ore di stamattina sono partite le operazioni della Polizia di Stato con gli agenti della Polizia Locale, e il personale dell’Ama stanno eseguendo lo sgombero e la bonifica dell’area.

Con il freddo era risorta la tendopoli di viale Pretoriano più volte sgomberata: sei i clochard sfollati. Solo uno è stato accolto dai servizi del Comune

Non è rimasto più nulla della fila di tende che fino alle prime luci di oggi si trovavano addossate alle mure dell’area di viale del Pretoriano. Lo scenario della povertà e di una situazione di emergenza clochard, al quale la città non risponde con un piano freddo adeguato all’aumento del fenomeno.

Intanto da giorni le forze di Polizia sono impegnate a mettere in atto gli sgomberi nelle varie zone sistematicamente occupate da tende, giacigli di fortuna e in qualche caso baracche di cartone e legno, che ingombrano le vie e le piazze forse considerate tra le più riparate dal vento dal popolo dei senza fissa dimora, che ha le sue regole e i suoi “posti fissi” in cui tornare.

Uno di questi, oltre alle strada sgomberate meno di 48 ore fa nel quartiere San Lorenzo, a due passi dalla Facoltà di Psicologia e il Cineca, è proprio Viale Pretoriano, dov’è stata rimossa ancora oggi la mini tendopoli.

All’interno delle tende sei le persone che si trovavano ancora all’interno, anche se la notte scorsa potrebbero avervi trovato riparo altri senza fissa dimora, forse già usciti alle prime luci di oggi.

Le sei persone in grave disagio state state tutte identificate, ed in particolare per due di loro sono stati attivati accertamenti diversi che riguardano la loro posizione sul territorio.

Per uno dei soggetti alloggiati della tendopoli poi è scattato il collocamento presso una tensostruttura dal Nucleo Assistenza Emarginati del Comune di Roma. 

Una soluzione che lo terrà al riparo per ora. Per gli altri invece, la possibilità che si siano messi a cercare un altra tendopoli ancora intatta. Un problema annoso e ciclico che non trova soluzione.