Il cammino della via Francigena affonda nel degrado del comune di Albano

Il degrado in cui versa il comune dei Castelli romani rischia di vanificare le iniziative avviate dall’ente locale per valorizzare il territorio

Immagine tratta dal profilo Fb del Comitato centro storico di Albano Laziale

Mentre il turismo lento prende sempre più piede e in Italia, come del resto in tante altre nazioni d’Europa, aumenta in modo esponenziale il numero degli itinerari e dei camminatori che li percorrono ci sono realtà urbane che restano al palo. Come il comune di Albano Laziale situato sui Castelli romani e posizionato lungo l’antica via Francigena che consentiva ai pellegrini di raggiungere a piedi Roma partendo dall’Inghilterra e attraversando, appunto, anche la Francia.

Il degrado in cui versa il comune dei Castelli romani rischia di vanificare le iniziative avviate dall’ente locale per valorizzare il territorio

La cittadina della città metropolitana della capitale sembra soffrire di una sindrome da schizofrenia turistica. Da un lato ha, infatti, optato per la valorizzazione del sentiero che la attraversa, mentre dall’altro sembra non riuscire a mettere un freno al degrado che la caratterizza. Una condizione di pesante trascuratezza oggetto, tra l’altro, di una vibrata denuncia da parte del Comitato Centro Storico di Albano Laziale che ha documentato lo scempio che caratterizza anche gli angoli più suggestivi del borgo.

Materassi, reti di letti abbandonate nei vicoli, immondizia sparsa sulle strade e anche di fronte ai monumenti di un patrimonio storico di inestimabile valore si pongono in netto contrasto con la vocazione turistica dell’intera zona.

Il cammino della via Francigena affonda nel degrado del comune di Albano 1
Immagine tratta dal profilo Fb del Comitato centro storico di Albano Laziale

Il tentativo di amplificare le potenzialità, anche di natura commerciale, di Albano dovrebbe essere da stimolo a lavorare sul fronte del decoro, della gestione del verde, della viabilità, dei parcheggi e della gestione dei rifiuti e invece -denunciano i volontari del Comitato- l’immagine che ne deriva è di una totale desolazione. Chi infatti volesse prendere a via Francigena seguendo le indicazioni del nuovo cartello informativo di piazza Pia dovrebbe arrendersi a uno spettacolo urbano deprimente. E’forse questo il motivo per cui non c’è traccia di alcun tipo di turista o camminatore ad Albano Laziale?”.

Eppure il centro abitato abbarbicato sulle pendici dei Castelli si trova sulla strada, anzi sul “cammino” giusto, perché nello scorso mese di novembre l’Associazione Europea delle vie Francigene e la Federazione europea del Cammino di Santiago de Compostela in Portogallo hanno sottoscritto un accordo storico che ha avviato una collaborazione tra due itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa, rispettivamente nel 1994 e nel 1987, i quali attraggono sulle proprie rotte un impressionante numero di viandanti provenienti da tantissimi Paesi del mondo.

L’accordo di collaborazione tra il cammino della via Francigena e quello di Santiago de Compostela

L’intesa punta alla creazione congiunta di un network capace di valorizzare forme di turismo responsabile anche nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 rurallure.eu mirato alla promozione del patrimonio culturale e delle principali vie di pellegrinaggio europee che, nel prossimo triennio, saranno un punto di riferimento di primissimo rilievo anche in concomitanza con lo svolgimento delle celebrazioni previste in occasione del Giubileo del 2025.

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Immagine tratta dal profilo Fb del Comitato centro storico di Albano Laziale

Peccato che sulle prospettive di un’intesa che unisce la regione del Lazio a quella della Galizia, in Portogallo, penda la spada di Damocle del groviglio di cartacce, rifiuti ingombranti e stato di abbandono in cui versa una realtà importante come quella del comune di Albano Laziale.