Genzano, dove fioriscono anche buche e barriere architettoniche sui marciapiedi (VIDEO)

Strade e marciapiedi della cittadina dei Castelli romani celebre per la centenaria tradizione dell’infiorata affondano nell’incuria

Non solo i colori variopinti della celebre Infiorata. A Genzano, infatti, fioriscono da tempo anche le buche sui marciapiedi e sulle strade nel totale disinteresse dell’amministrazione comunale. Per non parlare della mancanza di scivoli per passeggini e carrozzine dei disabili in corrispondenza di attraversamenti pedonali dove le strisce conducono i malcapitati direttamente contro barriere architettoniche superabili solo con difficoltà.

Strade e marciapiedi della cittadina dei Castelli romani celebre per la centenaria tradizione dell’Infiorata affondano nell’incuria

Nel comune dei castelli romani che a giugno dello scorso anno ha ospitato la 245ma edizione del tradizionale spettacolo fatto di disegni che si estendono per quasi 2mila metri quadrati impegnando più di 400mila petali di garofano di tutte le tonalità, i residenti premono sull’amministrazione locale affinché arresti il degrado che assedia ormai da tempo il territorio.

Doversi fermare per provare a oltrepassare un ostacolo o peggio ancora dover prolungare la propria presenza sulla sede stradale, mentre si cerca un varco in cui incunearsi, rappresenta un pericolo purtroppo mortale per chi attraversa in condizioni di difficoltà.

Il cahier de doléances è vasto e comprende, per esempio, via Edmondo De Amicis i cui marciapiedi sono degni di una città bombardata. Ma anche via Emilia Romagna all’angolo con via Calabria in direzione di Velletri non versa in situazioni migliori. Chi poi riesce a incamminarsi sul settore riservato al transito pedonale deve rassegnarsi a un inevitabile slalom tra i crateri che si aprono sull’asfalto.

Guai a non guardare dove si cammina perché c’è il serio rischio di cadere in qualsiasi momento come chi ha potuto amaramente constatare chi è rovinato a terra in via Angelo Resta mentre portava a spasso il cane.

E’ più facile trovare un qualsiasi espediente per aggirare gli ostacoli presenti sulle strade della cittadina dei Castelli romani che sperare in un cenno di vita da parte dell’amministrazione locale. Ed ecco che l’ingegno si attiva e qualcuno decide di cambiare le ruote del passeggino mettendone altre più grandi per avanzare tra le buche.

Al dissesto dell’infrastruttura stradale si aggiungono fenomeni purtroppo dipendenti dalla mancanza di rispetto dei proprietari dei veicoli nei confronti di è costretto a muoversi con difficoltà, ma anche l’assenza di vigili urbani pronti a sanzionare le condotte più incivili. Dalle auto in sosta che ostacolano gli attraversamenti pedonali, alle vetture parcheggiate senza alcun diritto negli spazi rosa riservati alle donne incinte e a tutti i genitori che viaggiano con figli al di sotto dei due anni.

Misteri di una burocrazia kafkiana che trascura di fornire risposte ai residenti che rivendicano il diritto di vivere con dignità perché pagano le tasse in un territorio ricco di storia e di cultura ma colpevolmente abbandonato a se stesso da chi dovrebbe amministrarlo con dedizione.