Roma, maxi discarica di rifiuti abusiva sul Lungotevere: la denuncia

Valle del fiume Sacco, parte l'analisi del suolo e delle acque sotterranee. Appello dal II Municipio: "Quando la bonifica del Lungotevere su Via della Foce dell'Aniene?"

Nella foto un particolare della discarica di rifiuti. Sullo sfondo il tratto del fiume - fonte Google maps

Ha ormai assunto l’aspetto di una collina l’enorme discarica abusiva di rifiuti visibile anche da satellite in via Foce dell’Aniene, a pochi metri dal corso del fiume Tevere. Centinaia di tonnellate di rifiuti abbandonati, e cresciuti a dismisura la costituiscono con materiali di ogni genere tra cui anche pericolosi accumulati senza freni in questo fazzoletto del II Municipio a ridosso del corso d’acqua.

L’allarme arriva in queste ore dal gruppo di consiglieri di Italia Viva – Assemblea Capitolina, proprio mentre sulla Valle del Sacco al confine tra la provincia di Roma e Frosinone, si procede ad un accordo per monitoraggio del suolo/sottosuolo e acque sotterranee, che potrebbe essere risolutivo dopo decenni di inquinamento.

Valle del fiume Sacco, parte l’analisi del suolo e delle acque sotterranee. Appello dal II Municipio: “Quando la bonifica del Lungotevere su Via della Foce dell’Aniene?”

“Prevenire è meglio che curare”, scriveva Bernardino Ramazzini, medico e scienziato del 1600. Una massima che in centinaia di anni non sarebbe stata applicata sul campo troppo spesso in merito alla tutela ambientale e la salute  dei nostri fiumi.

Ne sono un esempio fiumi come l’Aniene o come il principale fiume capitolino Tevere, in stato di grave abbandono a partire da alcune zona che danno ospitalità suo malgrado da anni, a enormi discariche di rifiuti abusive.

E’ la denuncia che arriva in queste ora dal gruppo di consiglieri di Italia Viva che in via Foce dell’Aniene, hanno immortalato la situazione di degrado a pochi metri dal corso del fiume, dove centinaia di tonnellate di rifiuti abbandonati, sono cresciuti a dismisura in una discarica abusiva dove hanno trovato posto anche materiali particolarmente inquinanti.

Su questo tratto di Lungotevere dell’Acqua Acetosa che collega via della Foce dell’Aniene al lungotevere Salvo D’Acquisto, nel quartiere Parioli: “Nessuno è infine intervenuto per procedere alla bonifica della zona, per metterla in sicurezza e ripristinare decoro e pulizia – dichiara la nota congiunta dei consiglieri Marco Dolfi, del II Municipio, Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini, e Luciano Nobili, consigliere alla Regione Lazio -, con un rimpallo di competenze fra Comune e Regione”.

Ma dal disinteresse e l’immobilismo delle istituzioni, ora la preoccupazione passa direttamente al rischio per la salute dei cittadini, per questa fonte di inquinamento che peraltro sta deturpando un’area di grande valore naturalistico.

“Ci rivolgiamo a questo punto al sindaco Gualtieri perché si interessi alla questione – aggiungono -, per questo abbiamo scritto una nota agli Assessorati capitolini Ambiente e Patrimonio affinché verifichino le dirette competenze del Comune e si attivino quanto prima, con gli altri soggetti interessati, per un’operazione di bonifica dell’area, che non è più rimandabile”. 

Accordo Regione, Arpa e Cnr per l’analisi dei valori della valle attorno al fiume Sacco

L’appello arriva intanto proprio mentre viene avviata la convenzione tra Regione, Arpa e CNR per effettuare uno studio tecnico-scientifico delle matrici ambientali della valle attorno al fiume Sacco, e cioè suolo, sottosuolo e acque sotterranee per determinare i valori di fondo del Sin Valle del Sacco.

Sarà in particolare l’Arpa a svolgere il compito di determinare i valori di fondo rilevati nel suolo e nel sottosuolo, mentre al CNR spetterà quello di farlo per le acque sotterranee.

In poco più di un anno così, sarà una cartografia specifica ad individuare le anomalie dovute a fenomeni di origine naturale e affrontare l’annosa questione della contaminazione ambientale dell’area per molteplici aspetti che vanno dalla salute, all’agricoltura fino alle attività produttive.

“Diverse attività di cantiere per la bonifica sono intanto già partite e si affiancheranno al monitoraggio dei tecnici per fare in modo che gli interventi siano calibrati nella giusta maniera”, ha dichiarato l’assessore al Ciclo dei Rifiuti e alla Tutela del Territorio Fabrizio Ghera.