Nuovo programma su Rai3: anticipazioni e novità, tutto quello che sappiamo finora sulla prossima trasmissione di Piero Chiambretti.
Piero Chiambretti tornerà in Rai. La notizia è trapelata da una conversazione su Instagram, tra Fiorello e l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio. Il conduttore, quindi, avrà uno spazio tutto suo e farà il suo ritorno trionfale sulla terza rete della tv pubblica.
Fiorello durante le sue dirette Instagram chiacchiera con alcuni personaggi noti del mondo dello spettacolo e non solo. Recentemente ha chiamato l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio.
“Chiambretti – ha affermato – ci verrà presto a trovare in Rai. Lo voglio riportare a tutti i costi. Cosa farà? Televisione. Non lo piazzeremo nella ‘zona’ di Fazio, ma sarà sempre su Rai3. Poi ti verrà a trovare e te lo dirà lui”.
L’ultimo programma condotto da Piero Chiambretti in Mediaset risale al 2023, con La Tv dei 100 e uno. In precedenza Chiambretti era stato scelto come volto di TikiTaka, il talk show calcistico che ha condotto dal 2020 al 2022. Un riposizionamento arrivato dopo lo show condotto su Rete 4, La Repubblica delle Donne, alla cui conduzione è stato dal 2018 al 2019.
Nato il 30 maggio 1956 in Val d’Aosta, Piero Chiambretti si trasferisce immediatamente a Torino, dove studia. Prima si iscrive all’Istituto Maffei del capoluogo piemontese, poi al DAMS di Bologna. Nel 1976, comincia a lavorare come dj in alcune discoteche, ma anche in radio come Radio Torino Centrale, ABC Italiana e Radio Studio Aperto. Artisticamente, almeno in quel periodo, lavora con Erik Colombardo, con il quale conduce su canale GRP la trasmissione “Non siamo gazzose”, in diretta e dove si fa notare per il suo senso dell’umorismo.
Con i buoni risultati raggiunti, fonda un gruppo di cabaret che si esibisce in locali come il “Centralino” di Torino, ma soprattutto il “Derby” di Milano. Distaccatosi da Colombardo, comincia a lavorare da solo come conduttore della trasmissione quotidiana “Il Dedicone” su Rete Manila 1. Dal 1981 al 1986, trova lavoro come animatore turistico sulle navi da crociera, poi passa a Rete 4, diretto da Maurizio Nichetti nel programma cabarettistico “Quo Vadiz?”, dove però non emerge particolarmente.
Torna alla radio e per tutti gli Anni Ottanta, si impegna come autore e conduttore di trasmissioni come “La Mecca” e “Testa di Sigaro”, passando alla RAI solo dopo aver vinto il concorso “Un nuovo volto per gli Anni Ottanta”, che lo farà diventare presentatore di trasmissioni per ragazzi come “Tivù”, “Magic” e “Big”, ma anche cantante della sigla del cartone animato L’ispettore Gadget. Ma il vero successo arriva quando, nel 1987, Rai Tre lo inserisce con la rubrica “Divano in piazza” nella trasmissione “Va’ pensiero”, all’interno della quale fermava i passanti spingendoli a impersonare i familiari di un VIP, stessa formula usata anche ne “Complimenti per la trasmissione”.