Velletri non dimentica gli orrori e la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, con una lunga manifestazione, tra visite guidate, proiezioni e rievocazioni
Con un’iniziativa intitolata “Non dimentichiamo”, il Comune di Velletri invita la cittadinanza a ricordare il terribile bombardamento che il 22 gennaio 1944 distrusse la città.
A distanza di 80 anni da quella giornata, in cui fu il fragore della bombe a sovrastare i suoni della quotidianità interrotta nella bella cittadina dei Castelli Romani, saranno le iniziative storiche culturali in un lungo programma di oltre due settimane, a sollecitare la memoria collettiva, per far prevalere rispetto a quei drammatici accadimenti la storia e la forza della comunità.
Velletri non dimentica gli orrori e la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, con una lunga manifestazione pensata in occasione della ricorrenza degli 80 anni dal bombardamento del 22 gennaio 1944, che rase al suolo la cittadina.
L’iniziativa che rappresenta anche un momento di vicinanza alle popolazioni che stanno ancora oggi subendo le conseguenze della guerra, ricorderà quell’evento drammatico con diversi momenti di memoria collettiva, tra visite guidate, mostre fotografiche, proiezioni di immagini storiche e documentari e un concorso per le scuole, in un programma che si articolerà dal 21 gennaio fino al 6 febbraio 2024.
La manifestazione fortemente voluta dal Comune di Velletri è organizzata dalla Fondazione De Cultura in collaborazione con l’Associazione Memoria ‘900 e il contributo della Regione Lazio, e punta in primis alla sensibilizzare della cittadinanza, e soprattutto dei giovani, affinché sviluppino una coscienza orientata alla pace e alla necessità di riflettere dopo ottant’anni, che quanto è successo non è un pericolo ancora scongiurato.
La lunga iniziativa include e si collegherà anche alla Giornata della Memoria, il 27 gennaio prossimo, durante la quale saranno organizzati altri eventi dedicati al ricordo, con ospiti importanti e testimonianze dirette della Shoah.
Da segnalare una mostra fotografica-documentaria sul bombardamento del 1944, e la possibilità di partecipare alle visite guidate nei luoghi della città dove la guerra ha lasciato il segno.
Una visione diversa di Velletri scomparsa che verrà sottolineata anche con un reading di testi dell’epoca, a cominciare dal prezioso documento di Padre Italo Laracca che ispirò Gian Maria Volonté.
Nel programma inaspettato che farà tornare indietro l’orologio dei cittadini veliterni di 80 anni, anche alcune rievocazioni audio che attraverseranno con la filodiffusione le strade segnate dai bombardamenti, per poi rivivere attraverso proiezioni e video d’epoca quel periodo difficile per la città e tutto il paese.
Speciali iniziative sono dedicate alle scuole con un concorso letterario e diversi incontri con scrittori e giornalisti che porteranno la loro testimonianza dei fatti storici.
A rappresentare la ricorrenza degli 80 anni dai bombardamenti che si accanirono sul territorio veliterno, è stato realizzato un logo: “Un cuore stilizzato – ha spiegato l’amministrazione comunale – che rappresenta esattamente il messaggio di una ferita che ha modificato la fisionomia di Velletri”.
Per questo la manifestazione è stata immaginata come un percorso che farà rivivere il terrore del bombardamento e l’orrore della guerra, mettendo in campo documenti, fotografici e non, e le conoscenze di tante persone coinvolte per lasciare un segno di tangibile alla comunità, anche con un libro documento per non dimenticare la storia della città.