Ostia, sorte incerta per il Canale dei Pescatori: manca perfino l’ufficio per disporre la gara di manutenzione

Ostia, operatori ittici e cittadini dell’entroterra di Ostia in allarme: paura allagamenti e pesca a rischio senza un’impresa per il dragaggio del Canale dei Pescatori

Nella foto la foce ostruita dalla sabbia - foto d'archivio non collegata ai fatti

Nessuna certezza sulle tempistiche di gara e sull’inizio dei lavori di manutenzione delle spiagge e della Foce del Canale dei Pescatori, dopo l’abrogazione dell’art. 13 ‘Litorale’ del decentramento amministrativo.

E’ l’amara realtà che viene fuori dalla risposta ad un’interrogazione sul tema presentata dal Gruppo consiliare del M5S al Presidente del X Municipio, a conferma della temuta ipotesi che i fondi impropriamente assegnati al Municipio nel bilancio 2024-2026 a tal scopo, saranno ri-trasferiti al Campidoglio e che ad occuparsene sarà, forse, il Dipartimento SIMU che deve ancora individuare l’ufficio a cui attribuire tali competenze.

Ostia, operatori ittici e cittadini dell’entroterra di Ostia in allarme: paura allagamenti e pesca a rischio senza un’impresa per il dragaggio del Canale dei Pescatori

Operatori ittici e cittadini dell’entroterra di Ostia in allarme, fanno istanza ai consiglieri del gruppo M5S del X Municipio per conoscere di che sabbia dovranno “soffrire”, senza un’impresa che si occuperà di rimuoverla dalla foce del Canale dei Pescatori.

E’ uno dei problemi più gravi della nuova non gestione delle spiagge e della foce del Canale dei Pescatori, dopo l’abrogazione dell’art. 13 ‘Litorale’ del decentramento amministrativo. Una situazione preoccupante sulla quale a fare luce ha pensato una specifica interrogazione, con una risposta che è arrivata, ma come dichiara la nota M5S, per niente rassicurante.

L’abrogazione delle competenze

Com’è noto il Regolamento Speciale del Decentramento Amministrativo nel Municipio X, approvato con Deliberazioni dell’Assemblea Capitolina n. 18/2011 e n. 11/2013, disponeva all’articolo 13 “Litorale”che al Municipio erano attribuite una serie di competenze, tra cui le attività relative alla manutenzione del Canale Pescatori; oltre alle attività istruttorie ed il rilascio delle licenze per gli stabilimenti di balneazione; e la salvaguardia e la tutela del paesaggio e della salubrità ambientale della zona del litorale.

Competenze che con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 160 del 31 ottobre 2023 e l’abrogazione dell’articolo 13 del Regolamento, sono cessate con la conseguente riattribuzione delle competenze alle Strutture centrali di Roma Capitale.

Nonostante la riassegnazione delle deleghe al Campidoglio però, l’ordinanza di fine dicembre 2023 del sindaco di Roma, istituiva l’ufficio di scopo ‘Litorale’, che doveva avvalersi ancora del personale del Municipio Roma X.

“Insomma tra Dipartimento Centrale Appalti, Avvocatura e Segretariato, le competenze sull’edilizia riguardanti abbattimenti, nulla-osta tecnici ed ispettorato edilizio, restano incardinati alla Direzione Tecnica del Municipio X, e di conseguenza sarà di nuovo e sempre il personale municipale a lavorare alla gestione tecnica delle strutture degli stabilimenti. Una gestione mai desiderata perché considerata troppo gravosa dal Presidente del Municipio X e la sua maggioranza” – dichiara la nota M5S, e che non risolve il problema tornato al mittente, e cioè al sindaco che non sa a quale Dipartimento assegnarla.

Una confusione da cui emerge un’unica certezza e cioè che la gara per la manutenzione della foce del Canale dei Pescatori durante tutto il 2024, non sarà argomento trattato dalla Direzione Tecnica municipale, come specificato nella risposta all’interrogazione M5S, che specifica: “In merito al Canale dei Pescatori la Direzione Tecnica evidenzia che per il 2024, vista la Delibera di Assemblea Capitolina n. 160 del 31/10.2023, non sono state previste procedure di gara stante l’abrogazione dell’art, 13 del Decentramento Amministrativo e l’incertezza sull’attribuzione”.

Nell’attesa di dipanare la matassa tra deleghe e uffici, a tremare sono gli operatori dell’ittico e i cittadini esposti a rischio allagamenti, finché non sarà assegnato l’incarico di rimuovere la sabbia dalla foce a nessuna impresa.