Gita fuoriporta a Ronciglione: tra arte e spiritualità, sport e prodotti tipici

Dalla Ronciglione medievale a quella barocca: cosa vedere

Gita fuoriporta a Ronciglione: tra arte e spiritualità, sport e prodotti tipici
Una veduta di Ronciglione (foto di Fernando Nobili, gentilmente fornita dalla Pro Loco)

L’aria di Ronciglione ci porta nel Medioevo e nel Rinascimento, tra vicoli e palazzi. Ci introduce nelle coloratissime atmosfere carnascialesche e nella spiritualità di un cammino avvolto nella Natura. Ci conduce verso un lago dove famiglie e giovani si divertono, tra sport e animazione.

La visita a Ronciglione, a seconda del tempo a disposizione e del periodo in cui si intende andare, riserverà delle gradite sorprese per tutti e tutto l’anno, legate ad un’offerta turistica differenziata in base alle proprie abitudini e ai propri gusti.

Il paese dista 55 km da Roma e 21 da Viterbo.

Dalla Ronciglione medievale a quella barocca: cosa vedere

Visitando Ronciglione ci si immerge nel Medioevo e si va alla ricerca delle origini del luogo. Si può curiosare nella parte più antica, il Borgo di Sotto, oppure si può visitare il Borgo di Sopra, la parte “più recente” che rientra sempre nella Ronciglione medievale. Si tratta di un’area formata da un’unica via ai cui lati si trovano vicoletti numerati che portano a delle piazzette.

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Borgo di Sopra (foto: Alberto Saiu)

E c’è poi la Ronciglione rinascimentale e barocca, quella più moderna con i negozi, le fontane, gli eleganti palazzi. Richiama un passato glorioso con la famiglia Farnese. Nella parte rinascimentale e barocca troviamo piazza del Comune, piazza della Nave, corso Umberto I, via Roma e viale Garibaldi.

Una delle espressioni della Ronciglione medievale è rappresentata da “i Torrioni”. Il castello venne ristrutturato nel XV secolo per volere di papa Sisto IV della Rovere.

Il papa fece aggiungere quattro torri laterali e un mastio centrale. Passò di mano più volte, dai Farnese alla Santa Sede fino al nobile Girolamo Marè, un genovese che lo depredò lasciandolo poi in abbandono. Oggi ospita feste ed eventi.

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Foto: Fernando Nobili

Altre tappe che consentiranno di ricostruire la Ronciglione del Medioevo sono Piazza degli Angeli, un’antica piazzetta che era stata il fulcro della vita ronciglionese, e Campo de’ Fiori, una piazzetta particolarmente curata dagli abitanti e collocata nei pressi del Belvedere.

A fare da raccordo tra il Borgo di sotto e il Borgo di Sopra è il Giardino del borgo: è comunale e sorge in un’area chiamata “‘e case sbracate” poiché qui c’erano delle case antiche che vennero giù ad inizio Novecento.

Da vedere anche il palazzo comunale, Santa Maria del Fiore e la chiesa di Sant’Andrea, realizzata nel XII secolo in stile gotico ed eretta probabilmente sopra l’antica chiesa di San Leonardo.

La realizzazione del Duomo (Chiesa di San Pietro Apostolo e Santa Caterina Vergine e Martire di Alessandria) iniziò con Pietro da Cortona nel 1630-1640 ma i lavori si interruppero per poi essere ripresi nel 1671 da Carlo Rainaldi. L’opera venne ultimata nel 1695 e consacrata nel 1726. Il campanile è del 1734.

Sulla facciata della chiesa, con al centro lo stemma cittadino, si possono vedere due ordini architettonici, in basso quello ionico mentre in alto troviamo il composito. L’interno è a tre navate. Quattro figure in stucco, che rappresentano i quattro dottori della Chiesa, circondano l’altare maggiore, dedicato al SS. Sacramento: Sant’Agostino, San Gregorio Magno, Sant’Ambrogio e San Girolamo.

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Foto: Fernando Nobili

Altre mete del periodo rinascimentale sono rappresentate dal palazzo comunale nuovo, dalla Fontana degli unicorni, uno dei simboli del periodo rinascimentale, Santa Maria del popolo, in stile romanico e costruita con le offerte della questua. Altre tappe sono San Sebastiano, la chiesa del Collegio, Porta romana.

A Ronciglione sono presenti anche due musei. Il primo è il Museo della Vecchia Ferriera e Stamperia, inaugurato nel 2015 e aperto al pubblico con ingresso gratuito, nei seguenti orari: sabato 9.30 – 14, domenica 09:30-14 (info tel. 0761 62901).

C’è poi la casa museo Mariangela Virgili, che si trova in piazza degli Angeli nel Borgo di Sotto, una tipica abitazione del XVII secolo (per le visite telefono: 0761-627570).

Cosa fare nei dintorni: ritrovare noi stessi tra sport e spiritualità

Ci sono vari luoghi a cui si può giungere partendo da Ronciglione. Ne scegliamo due in particolare perché, non solo hanno dei paesaggi bellissimi, ma ci consentono di svolgere delle attività.

Il primo è il lago di Vico, che si trova incastonato in un ambiente naturale tra il monte Fogliano, il monte Venere e una ricca vegetazione in cui spiccano piante di nocciole e castagne.

Qui in estate arriva il popolo dei vacanzieri, che trovano stabilimenti e ristoranti.

L’ambiente è abitato da pesci come il luccio, la tinca, il coregone, il persico reale ma ci si può imbattere anche in istrici, tassi o cinghiali.

Nel 1982 venne istituita la Riserva Naturale del lago di Vico, il cui simbolo è un uccello, lo svasso maggiore. Tra le attività sportive che si possono praticare ci sono windsurf, sup, canoa, kayak e vela.

L’altro suggerimento riguarda un cammino, quello della via Francigena. Ronciglione rappresenta la “Via di Montagna”, battuta dai pellegrini. Si tratta di un percorso che si snoda tra il lago di Vico, i Monti Cimini, Caprarola, Ronciglione e arriva alla chiesa di Sant’Eusebio. Da qui si ricollega alla “Via di Valle” a Sutri.

Il Carnevale

Sono diversi gli eventi che, nell’arco dell’anno, si svolgono in questo territorio. Uno di questi è la festa per il patrono San Bartolomeo Apostolo, che si festeggia il 24 agosto.

Ma di sicuro non si può pensare a Ronciglione senza immaginare il suo Carnevale, tra i più antichi dell’Italia Centrale.

Si tratta della più importante manifestazione locale, che risale ai secoli scorsi. I festeggiamenti sono diluiti nel tempo ma si svolgono, in particolar modo, nella penultima domenica e nell’ultima settimana del carnevale quando sono in programma i carri allegorici, le sfilate in maschera e tanta animazione.

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Maschera al Carnevale di Ronciglione (foto: Fernando Nobili)

Tra gli eventi la rappresentazione teatrale in dialetto “roncionese”, il tipico suono del “Campanone”, la parata degli Ussari, il “Carnevale Jotto”, la sfilata dei Nasi Rossi, il Gran Carnevale dei Bambini, la cattura del “Re Carnevale”.

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Rievocazione dell’esercito a cavallo degli Ussari (foto: Fernando Nobili)

Piatti tipici

Cosa mangiare a Ronciglione? Da gustare, nei ristoranti locali, le fregnacce con ricotta e cannella, il panpepato, le pizzacce, le frittelle di San Giuseppe, i tortorelli al ragù, le fettuccine, i funghi e i piatti di pesce di lago. Tra questi troviamo il coregone, i filetti di persico, i lattarino, l’anguilla.

Come arrivare

Da Roma prendere il Grande raccordo anulare ed uscire sulla Cassia bis in direzione Viterbo. Dopo Monterosi svoltare in direzione Nepi. Al primo incrocio prendere le strada a sinistra verso il lago di Vico.

Dall’autostrada uscire a Magliano Sabina e andare in direzione Civita Castellana e Borghetto. Proseguire per Fabrica di Roma, quindi Carbognano, Caprarola in direzione del lago di Vico. Raggiunto il bivio con la SS Cassia Cimino, girare a sinistra.

Per informazioni

Pro Loco: telefono 0761 627596 – email prolocoronciglione@gmail.com

Comune: telefono 076162901