Continua a essere bersagliato da multe il proprietario di un’auto fantasma sparita nella cittadina dell’hinterland capitolino lo scorso anno
L’auto gli è stata rubata mesi fa ma, nonostante la denuncia di furto e di perdita di possesso del veicolo il comune continua a recapitargli le multe prese da chi la sua Mercedes di colore nero continua impunemente a guidarla. E, in barba al Codice della strada, a commettere infrazioni sulle strade presidiate dalle telecamere di sorveglianza.
E ‘ quanto denuncia un residente del comune dell’hinterland capitolino cui l’ultimo verbale in ordine di tempo è stato notificato nella giornata di ieri mercoledì 11 gennaio. L’esasperazione è arrivata al culmine tanto da provocare uno sfogo contro l’amministrazione locale accusata di utilizzare le riprese video “con un programma da due lire soltanto per fare cassa” invece di tentare di mettersi sulle tracce di chi continua a sfidare in modo così sfacciato la giustizia.
Che il sistema di controllo automatico attivato su tutto il territorio comunale qualche problemino ce lo abbia lo dimostra il fatto che l’ultima ripresa in cui, all’una e venti minuti della notte dello scorso lunedì 27 novembre, la berlina è stata ripresa dall’occhio elettronico, in calce al fermo immagine viene riportata un’indicazione completamente sballata.
Il “Verbale Targa System”, l’applicazione utilizzata per multare i conducenti dei veicoli che non rispettano le norme sulla circolazione stradale, abbina, infatti, al mezzo rubato un’indicazione del tutto errata associando la Mercedes a un’auto completamente diversa e cioè un Suv Maserati Gransport del 2005. L’unica informazione giusta riguarda il colore del veicolo anch’esso di colore nero.
Nonostante le falle il programma che incrocia i dati delle auto immortalate dall’occhio delle telecamere per confrontarli con quelli in possesso della motorizzazione civile e così sanzionare i mezzi che sono privi di copertura assicurativa, ovvero risultano avere la revisione periodica scaduta, continua a fare il suo lavoro. E in casa dello sfortunato proprietario dell’auto desaparecida a spedirgli a casa le multe prese dai ladri.
La situazione, dal suo punto di vista, è stata peggiorata ulteriormente dall’istituzione nel comune di Ciampino di una zona a traffico limitato sperimentale che dal 4 settembre al 30 novembre dello scorso anno ha vietato l’accesso ai veicoli privati in via San Paolo della Croce, zona Acqua Acetosa, per ridurre l’impatto del traffico in un’area centrale della cittadina in cui si trovano diversi istituti scolastici.
A prescindere dalle lodevoli intenzioni del comune di aumentare il livello della sicurezza stradale, anche in questo caso, il sistema di controllo degli accessi non è stato di ausilio al proprietario della Mercedes perché il divieto di ingresso nell’area interdetta non si applica né alle vetture di proprietà dei cittadini residenti né di quelli che pur essendo tali utilizzano mezzi il cui proprietario non risiede nel territorio comunale.