Ostia Antica, giovane mamma muore all’improvviso: gli amici “Aiutiamo le sue bimbe”

La situazione è precipitata l’ultimo giorno dell’anno quando la giovane mamma ha iniziato ad avere dolori al corpo e una grande debolezza

Andrea Valentina Rinaldi aveva 34 anni, un fisico d’atleta e il sorriso sempre stampato sul volto di chi ha coraggio e ottimismo da vendere. Una giovane mamma, una ragazza infaticabile che abitava a Stagni di Ostia a due passi dal borgo dove ci sono gli scavi e il castello di Giulio II insieme al marito Fabrizio Alesi, autista Atac di professione, e alle sue due amatissime bimbe: Nicole, 7 anni e un lieve disagio dovuto a una forma di autismo e Sofia, un fagottino di appena tre mesi e mezzo di vita, nata subito dopo l’estate.

La situazione è precipitata l’ultimo giorno dell’anno quando la giovane mamma ha iniziato ad avere dolori al corpo e una grande debolezza

E’il ritratto di una famiglia felice ed unita, spezzata da una tragedia inimmaginabile nel giro di quei pochissimi giorni in cui Roma e il suo litorale erano cullate dal pensiero delle feste, il Natale appena trascorso e il nuovo anno in arrivo da festeggiare. L’anno in cui Andrea che, nonostante il doppio nome preferiva farsi chiamare così, avrebbe avuto tantissime cose da fare per la figlia maggiore sempre bisognosa della presenza di una mamma forte e affettuosa, e per la piccola che sta crescendo giorno dopo giorno.

Un 2024 che, invece, la 34enne ha appena accarezzato perché, le sue condizioni di salute sono precipitate come una valanga staccatasi dalla cima delle montagne proprio nel giorno di San Silvestro, dopo alcune settimane in cui Andrea aveva accusato in sequenza il coronavirus, praticamente asintomatico, e subito dopo un’influenza stagionale curata insieme ai familiari anche loro con dolori alle ossa e appena un po’ di febbre.

Il 31 mattina, di colpo -spiegano i parenti- Andrea ha iniziato ad avere forti dolori alle braccia e al petto e difficoltà di respirazione quasi da non riuscire neppure a vestirsi, tanto che il marito Fabrizio, spaventatissimo, ha deciso di portarla al pronto soccorso del Grassi di Ostia che dista una decina di minuti dalla loro casa in via Achille Adriani. Andrea è stata immediatamente visitata e ricoverata in cardiologia dove hanno subito riscontrato valori anomali nel dosaggio della troponina che è un marcatore di danni molto severi al muscolo del cuore”.

I medici di Ostia capiscono subito che la situazione è molto grave e decidono di inviare immediatamente la giovane mamma al San Camillo dove un’ambulanza la trasferisce intorno alle 22.00, mentre Roma si prepara a festeggiare il Capodanno. Eppure Andrea, mentre il mezzo del 118 è ancora in viaggio verso la città, trova il tempo di fare una videochiamata a casa. Chiede di Nicole ma è anche preoccupata per la piccola Sofia, le rispondono di non darsi pensiero perché sono entrambe insieme alla zia paterna. Ma al San Camillo la situazione precipita ancora. Andrea ha una sospetta miocardite fulminante, una fortissima infiammazione del muscolo cardiaco che, nel tentativo di salvarle la vita, richiede di essere operata immediatamente. Il 1° dell’anno al mattino il cuore della donna si ferma una prima volta. I chirurghi decidono di eseguire due disperati interventi mentre Andrea, in coma farmacologico, rimbalza dalla camera operatoria al reparto di terapia intensiva.

Il disperato tentativo dei chirurghi dell’ospedale romano

Non riprenderà più conoscenza anche se tra amici e parenti è già scattata la catena della solidarietà. I sanitari che l’hanno operata hanno dato fondo alle riserve di sangue dell’ospedale dove la fila dei donatori è incessante, perché la famiglia Alesi è molto conosciuta nell’entroterra di Ostia. Si spera in un miracolo ma, nella notte tra il 4 e il 5 di gennaio, Fabrizio e i suoi familiari sono convocati dalla direzione sanitaria perché Andrea è stata dichiarata morta dal punto di vista cerebrale e c’è bisogno del loro assenso per staccarla dalle macchine che la tengono ancora in vita.

Anche tra i sanitari c’è sgomento non ci si capacita di come sia stato possibile che il cuore sano di una donna che aveva un passato agonistico da nuotatrice possa essersi spento così. Le ipotesi si accavallano. Una complicanza dello stato influenzale, un batterio contratto addirittura al momento del parto di tre mesi e mezzo prima? Sarà solo l’autopsia a chiarire le circostanze di una morte inaccettabile dal punto di vista umano. Intanto gli amici più stretti iniziano a pensare a come poter aiutare Fabrizio, sconvolto dalla perdita della moglie per la quale provava un amore sconfinato sin da quando appena ragazzi si erano conosciuti, e le sue due bambine.

La raccolta fondi via web per il marito e le due piccole figlie

Viene promossa una raccolta fondi su GoFundMe la principale piattaforma digitale specializzata nella promozione di questo tipo di iniziative. “E’ partito un fundraising a supporto dei familiari di Andrea Valentina Rinaldi -scrive sul sito web Veronica Peretti, un’amica di famiglia- Tutto il ricavato andrà a Fabrizio il marito e alle loro bambine”.

La risposta degli amici e dei conoscenti non si fa attendere in appena due giorni le offerte arrivano a quota 8.600 euro con oltre duecento donazioni all’attivo che attualmente sono diventate 343 per una somma complessiva di 16.054 euro. L’iniziativa è ancora aperta ad altri contributi che possono essere versati al seguente indirizzo web (accedi alla pagina dedicata).

I funerali di Andrea Valentina Rinaldi si terranno domani, mercoledì 10 gennaio alle ore 11.00 a Stagni di Ostia presso la parrocchia di Sant’Agostino Vescovo in via Federico Bazzini.