Aniene, stop alle piene all’altezza di Tivoli: investimento da 10 milioni

Avviata la procedura di gara per l'affidamento dei lavori: l'Aniene sarà più sicuro

Il letto dell'Aniene all'altezza di Tivoli Martellona

Stop al rischio piene e allagamenti dell’Aniene all’altezza di Tivoli, località Martellona. Il progetto di difesa idraulica diventa concreto.

Avviata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori: l’Aniene sarà più sicuro

Il Consorzio di Bonifica Litorale Nord, su affidamento della Regione Lazio, ha appena provveduto all’avvio della procedura di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori.

Il progetto, finanziato col Pnrr, prevede un investimento di oltre 10 milioni di euro (10.832.086 per precisione) per la gestione del rischio alluvione e la riduzione del rischio idrogeologico.

I lavori

Le opere, la cui realizzazione è prevista in 365 giorni secondo il cronoprogramma, si concentreranno su un tratto del fiume Aniene compreso tra l’attraversamento dell’Autostrada A1 fino al G.R.A, con una particolare attenzione riguardo la protezione dell’abitato della zona denominata Martellona 2.

Attualmente, il centro abitato di Martellona è esposto a fenomeni di piena con livelli idrici spesso superiori a 1-2 metri sul piano campagna, per tempi di ritorno di 30-50 anni. La zona è classificata come ad elevato rischio idraulico dai Piani di Assetto Idrogeologico.

L’obiettivo principale del progetto è mitigare il rischio idraulico nella zona attraverso la costruzione di un’opera arginale in terra e terra rinforzata con un’altezza massima di 3 metri.

L’idrovoro

Tale intervento impedirà il naturale deflusso delle acque verso il fiume, mentre un sistema di canali al piede dell’argine raccoglierà l’acqua piovana, convogliandola in un impianto idrovoro che si attiverà automaticamente in caso di piena.

Il presidente del Consorzio di Bonifica Litorale Nord, Niccolò Sacchetti, ha sottolineato l’importanza cruciale del progetto e sottolineato come, in sinergia con la Pisana, tutte le fasi relative all’avvio delle procedure siano state rispettate.

Le simulazioni degli scenari di progetto, condotte mediante un avanzato modello idraulico, hanno dimostrato che l’azione combinata dell’arginatura e dell’impianto idrovoro porterà a una notevole riduzione del rischio idraulico attuale, ha sottolineato infine il Direttore Generale Andrea Renna.