Violenza inaudita contro un equipaggio dell'Ares 118: gli operatori sul posto per una chiamata, presi a bastonate e sassate
La chiamata arrivata intorno alle 19,30 al campo nomadi di Via Candoni aveva mandato sul posto l’ambulanza dell’ARES 118, per procedere ad un intervento degli operatori di soccorso.
Una volta entrati all’interno però, è successo l’inferno, con alcuni ignoti armati di bastone che hanno aggredito il personale sanitario e hanno intrapreso una sassaiola rompendo i finestrini del mezzo e colpendo gli operatori fuggiti all’interno. Per uno di loro l’intervento al campo si è trasformato in una corsa all’ospedale oftalmico con i vetri negli occhi.
Si è trattato di vero e proprio quanto inspiegabile assalto, quello avvenuto eri sera contro un’ambulanza dell’ARES 118, che intorno alle 19,30 era intervenuta nel noto Campo nomadi di Via Candoni, tristemente noto per altri episodi simili contro i mezzi di trasporto pubblico dell’ATAC.
Episodi condannati sui quali indagano da tempo le forze dell’ordine, e che ieri sera hanno raggiunto l’apice della violenza con l’aggressione all’equipaggio dell’ARES 118, intenta a non fare altro che il proprio lavoro, recandosi sul posto dopo una chiamata urgente per soccorso a persona.
Una volta dentro al campo in zona Castel Romano però, è accaduto l’impossibile. Gli operatori sanitari scesi dal mezzo di soccorso sono stati improvvisamente circondati e aggrediti con dei bastoni.
Un’aggressione inaudita, che li ha visti costretti a rifugiarsi all’interno dell’ambulanza e fuggire fuori dal campo, mentre venivano bersagliati di sassi che hanno danneggiato il mezzo e ne hanno distrutto i finestrini.
Un incubo proseguito anche fuori dal campo con le schegge dei vetri in frantumi finite addosso al personale Ares. Per uno di loro, l’autista tra i più esposti alla sassaiola, è stato necessario correre in ospedale Oftalmico, dove l’uomo è stato sottoposto a specifiche cure.
Sul posto sono intervenute le Volanti del Commissariato di Polizia di Stato San Paolo che ha identificato i presenti e sta svolgendo le indagini per rislaire ai responsabili.
Sull’agguato le immediate dichiarazioni dell’amministrazione regionale che ha espresso ferma condanna all’aggressione subita dall’equipaggio dell’ARES 118: “A loro va la nostra solidarietà e la profonda gratitudine per l’impegno profuso quotidianamente nei confronti di chi soffre. Quello di ieri è l’ennesimo episodio di violenza ai danni di operatori sanitari, i quali, ormai, senza soluzione di continuità, rimangono vittime di episodi violenza. Il fenomeno non è più tollerabile. Per arginarlo, urgono politiche di pubblica sicurezza, ma anche una grande operazione culturale per far comprendere che gli operatori sanitari rappresentano un imprescindibile presidio di salute pubblica, lavorando spesso in condizioni difficili e facendosi carico di turni massacranti con grande senso di responsabilità” – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Intanto il direttore generale di Ares 118, Paola Corradi che in giornata provvederà a segnalare l’accaduto al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Roma, ha dichiarato: “Non è più concepibile questa forma di violenza nei confronti di chi, quotidianamente, lavora con dedizione e sacrificio per cercare di salvare vite umane”.