Nonostante l’ordinanza anti botti a Roma, la notte di Capodanno e il giorno a seguire la Capitale ha dato quest’anno il peggio di sé, provocando più di 15 feriti in poche ore, oltre a roghi e incidenti stradali. Non bastando ciò, a rimetterci è stata anche la qualità dell’aria, come confermato in queste ore dal Comune di Roma.
L’aria di Roma sta ancora smaltendo l’effetto smog dei fuochi di capodanno: nelle prossime ore sarà la pioggia a fare una definitiva pulizia
In una città costretta a bloccarsi per due giorni durante le feste natalizie per colpa dello smog a livelli di allerta per i rischi per la salute dei cittadini, nulla ha potuto fermare la follia dei fuochi artificiali del Capodanno, nemmeno l’ordinanza del Sindaco, che aveva a tal proposito un intento anche preventivo, contro l’inevitabile aumento della polveri sottili.
Una formula che a quanto pare non ha fornito alcun effetto inibitorio, né sui comportamenti irresponsabili né sul fumo e gli scoppi di botti e fuochi, che hanno riempito per ore il cielo della Capitale facendo schizzare i valori del particolato aerodisperso (Pm10).
In alcune centraline di rilevamento dell’Arpa Lazio il risultato della notte brava è arrivato poche ore dopo nella mattinata del 1 gennaio, facendo partire l’anno nuovo con i peggiori propositi sul fronte della cura dell’ambiente e giocoforza un un’aria irrespirabile.
Il 2 gennaio però, come ha comunicato una nota del campidoglio, sarebbe iniziata una lieve discesa con andamento costante, che auspicabilmente, riporterà i valori nei parametri di legge in pochi giorni.
I dati di Pm10 registrati il 1 gennaio dalle centraline di Prenestina e Corso Francia sarebbero infatti passati in 24 ore, da 76 e 69 mg per metro cubo a 31 e 32, e dunque sotto il valore limite giornaliero.
I modelli avrebbero segnalano la fine degli effetti della notte di Capodanno, con una situazione che si normalizzerò anche grazie alle piogge previste nelle prossime ore sulla Capitale.
