Isola sacra, raid vandalico al Parco Tommaso Forti

Il parco Tommaso Forti preso di mira la notte di Capodanno. E' la terza volta in pochi mesi

Isola sacra, raid vandalico al Parco Tommaso Forti
Nella foto alcuni danni ai servizi igienici (Foto: Facebook Stefano Costa)

Il parco Tommaso Forti, a Isola Sacra, di nuovo nel mirino dei vandali. Si tratta della terza incursione nel giro di pochi mesi. Il raid è stato denunciato dall’assessore all’Ambiente del Comune di Fiumicino, Stefano Costa.

Il parco Tommaso Forti preso di mira la notte di Capodanno. E’ la terza volta in pochi mesi

I vandali sono entrati in azione al parco Tommaso Forti, in via Bezzi, prendendo di mira i servizi igienici. E’ avvenuto, con molta probabilità, la notte di Capodanno.

In un post su Facebook, a denunciare la situazione, è stato l’assessore all’Ambiente Stefano Costa, che ha pubblicato le immagini della notte brava di questi teppisti.

L’area verde, che ospita al suo interno la “Città dei bambini” con diversi giochi e strutture, è un parco dedicato in particolar modo alle famiglie.

Isola sacra, raid vandalico al Parco Tommaso Forti
Il bagno vandalizzato (Foto: Facebook Stefano Costa)

Si vedono i segni lasciati dai vandali con rotture degli equipaggiamenti interni, rifiuti abbandonati, pavimenti sporchi. Le porte sono state danneggiate, forse con dei pugni.

Il raid è avvenuto nella notte quando nel parco non c’è nessuno e i cancelli sono chiusi. Nei mesi scorsi, durante altri raid vandalici, erano stati danneggiati porte ed infissi sempre delle strutture di servizio.

Già ripristinato lo stato dei luoghi dagli addetti e puliti gli ambienti ma il pericolo che fatti come questi potrebbero avvenire di nuovo è all’ordine del giorno.

Si tratta di un parco caro alle famiglie del territorio sia perché è uno spazio verde fruibile da tutti sia perché è intitolato al giovane Tommaso Forti, infermiere e surfista, deceduto a Maccarese nel 2006.

“I bagni del Parco Tommaso Forti sono stati trovati condizioni di cui doversi veramente vergognare, a cominciare da chi può pensare di farlo, per finire a chi lo fa“, scrive Costa.

Molti frequentatori del parco hanno chiesto maggiore sorveglianza e l’installazione di telecamere di sicurezza.