Roma, una mostra immersiva tra gli hobbit e il genere fantasy di Tolkien: i dettagli (VIDEO)

Tolkien come non l’avete mai visto prima: alla Galleria d’Arte Moderna materiali, fumetti, opere dedicate al grande scrittore inglese

In un buco nel terreno viveva uno Hobbit”. E’ l’incipit della saga con cui lo scrittore britannico John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo, dette inizio a una fantastica avventura letteraria fatta di Elfi, Nani ed esseri umani dalle più incredibili fattezze, ora al centro della mostra ospitata, sino al prossimo 11 febbraio, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea in viale delle Belle Arti 131 a Roma.

Tolkien come non l’avete mai visto prima: alla Galleria d’Arte Moderna materiali, fumetti, opere dedicate al grande scrittore inglese

All’interno delle sale sono esposte oltre 150 opere tra foto, manoscritti autografi, lettere, filmati e ricostruzioni virtuali nonché opere d’arte ispirate al celebre autore. Da non mancare, per gli amanti del genere anche le prime edizioni dei libri e la variegata collezione di fumetti, serie animate e giochi da tavola ispirati a quel magico contesto letterario.

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Si tratta della prima esposizione di queste dimensioni mai dedicata nel nostro Paese al famoso artista in occasione del cinquantesimo anniversario della sua scomparsa e della pubblicazione della prima edizione in italiano de “Lo Hobbit”. In questa circostanza, inoltre, a differenza delle grandi mostre organizzate a Oxford nel 2018, Parigi nel 2020 e Milwaukee nel 2022 al centro del percorso studiato dagli organizzatori si pone il racconto dedicato al profilo umano dell’autore, ai suoi lavori accademici e al suo potente oltre che poetico stile narrativo per far comprendere, sia agli appassionati sia al grande pubblico, quanto la conoscenza del mondo antico abbia offerto a Tolkien le giuste armi per dare il via a un incredibile itinerario creativo.

Molti dei suoi studi e delle sue pubblicazioni accademiche sono ancora oggi fonti fondamentali per comprendere la letteratura scritta nell’inglese del mondo antico e dell’età media.

Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia: “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”, scrisse Tolkien in una delle sue lettere che si affiancano alle testimonianze che egli lasciò dei suoi viaggi compiuti a Venezia ed Assisi nel 1955 e che gli dettero modo di entrare in contatto anche con studiosi e intellettuali originari della Penisola.

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Spazio viene altresì dedicato agli adattamenti cinematografici risalenti ad epoche più o meno recenti, dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia de Il Signore degli Anelli diretta dal regista Peter Jackson che traspose sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale, conquistando 17 premi Oscar.

La capitale è, peraltro, solo la prima di una serie di tappe che nel 2024 toccheranno altre città italiane.

La mostra alla Galleria Nazionale Moderna di Roma è visitabile da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00. L’ultimo ingresso è fissato a 45 minuiti prima della chiusura. Il costo del biglietto è di 11 euro ridotti a 3 per i ragazzi di età compresa tra 15 e 18 anni.

Foto e video di Marco Simoni