Un cane. Foto di archivio
A prendere a calci il cane un 19enne egiziano, fidanzato della proprietaria. Denunciato per maltrattamenti
Prende a calci il cane della fidanzata (che, a suo dire, tirava il guinzaglio e soprattutto non lo ascoltava) e si ritrova circondato dai passanti pronti a linciarlo.
E’ successo nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 29 dicembre, in via Ponzio Cominio, in zona Cinecittà Don Bosco, dove un giovane di 19 anni di nazionalità egiziana ha iniziato a strattonare e a prendere a calci il cane che portava a guinzaglio.
Un cane che poi si è rivelato di proprietà della fidanzata. “Era la prima volta che lo lasciavo a lui. Doveva portarlo a fare una passeggiata, i bisogni. Non posso credere a quello che ha fatto”, si è sfogata appena raggiunto l’animale.
Per il cane fortunatamente non è stato necessario l’aiuto di un veterinario. Alla vista della padrona si è rimesso in piedi, a quattro zampe, nonostante fosse dolorante.
“Non mi dava retta. Annusava e mi faceva perdere tempo. Ma non volevo fargli del male”, ha provato a giustificarsi il giovane coi poliziotti intervenuti sul posto su richiesta di una decina di chiamate da parte di testimoni e passanti.
Una volta portato al vicino commissariato di polizia il 19enne è stato denunciato per maltrattamenti di animali.
A inchiodare il giovane una folla di persone pronte a testimoniare che aveva continuato a sferrare calci nonostante l’altolà dei presenti pronti a strappargli il cane dalle mani. Inutili quindi le scuse e le dichiarazioni di pentimento successivi del 19enne.
Resta un giallo, invece, il macabro ritrovamento di un pastore maremmano trovato scuoiato nel quartiere Castelverde, tra la Prenestina e la Casilina. I resti dell’animale, (pure decapitato) erano sparsi a ridosso dei cassonetti, tra decine di buste di rifiuti.
A segnalare il ritrovamento più gruppi di animalisti dopo che una passante, rimasta inorridita, ne aveva filmato lo scempio.