Alle porte di Roma, a Carpineto Romano, una telefonata anonima questa volta non ha segnalato falsità o ipotetici pacchi bomba ma ha salvato una donna dalle violenze delle quali era oggetto da tempo, permettendo ai carabinieri di arrestare un uomo gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Una telefonata anonima ai carabinieri permette di salvare una donna che da mesi era aggredita e maltrattata in casa dal marito anche davanti ai figli
Inoltre è stato imposto all’uomo un divieto di avvicinamento non inferiore a 500 metri, emessa dal tribunale di Velletri su richiesta della stessa procura veliterna, per fatti iniziati questo mese di dicembre.
Ecco che, questo mese, al numero unico 112 arriva la chiamata anonima che raccontava alla centrale operativa della compagnia di Colleferro che c’era una donna vittima di episodi di violenza domestica, con la signora, sposata, che veniva vessata dal marito.
Effettivamente, attivando poi tutte le procedure previste dal codice Codice Rosso antiviolenza, queste violenze domestiche erano reali ed erano avvenute, permettendo ai carabinieri della locale stazione di intervenire e salvare la donna.
La signora ha poi preso coraggio e denunciato tutti i vari episodi dei quali era vittima, con il marito che la umiliava e maltrattava da mesi in ogni modo, parolacce, offese aggressioni fisiche anche davanti ai figli.
Tutto questo non era mai denunciato dalla donna per paura di suscitare nel marito altre ritorsioni violente nei suoi confronti, e senza mai un referto medico nonostante le molte contusioni riportate.
E alla fine dei rilievi i carabinieri hanno arresto quindi l’uomo, imponendogli di non avvicinarsi alla donna, rispettando la distanza di sicurezza di 500 metri, e di non parlarle né comunicare con lei in alcun modo.
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