L’uomo si è arrampicato sul campanile della chiesa Regina Pacis con l’intenzione di uccidersi
Momenti di panico intorno alle ore 13 di oggi, giovedì 28 dicembre, ad Ardea quando un cittadino extracomunitario si è arrampicato sul campanile della chiesa “Regina Pacis” di via Strampelli minacciando di buttarsi di sotto e lanciando tegole prese dal tetto contro chiunque tentasse di avvicinarsi per convincerlo a scendere. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 e i carabinieri della tenenza locale e della Compagnia di Anzio.
E’ stato un negoziatore dell’Arma a persuadere, dopo circa due ore di trattative, l’aspirante suicida a desistere dalle sue intenzioni e a consegnarsi alle forze dell’ordine e ai soccorritori che lo hanno preso temporaneamente in carico per valutarne le condizioni di salute soprattutto dal punto di vista psicologico.
E accaduto tutto nel volgere di pochi istanti. Chi ha avvisato le forze dell’ordine allertando il 112 aveva infatti assistito alla scena iniziale in cui l’uomo aveva guadagnato la sommità dell’edificio minacciando da subito di lanciarsi di sotto e ripetendo la stessa frase più volte a un passante che gli aveva chiesto cosa stesse facendo lassù.
La zona è stata immediatamente isolata per consentire al militare dei carabinieri di intavolare un dialogo con lo straniero il quale, una volta sceso, non ha chiarito le intenzioni all’origine del suo gesto ed è stato sottoposto alle procedure necessarie a identificarlo e a valutare la posizione in merito all’adozione di eventuali misure protettive di carattere sanitario.