Documento e assegno falsi per comprare l’auto su un sito web: la nuova truffa a Roma

Vende l'auto tramite un sito web: la proposta d'acquisto arriva da un truffatore che stava per farla franca con un assegno riscosso 8 anni prima

Foto non collegata ai fatti

Aveva risposto ad un annuncio online per la vendita di un’automobile usata, ma come garanzia richiesta dalla proprietaria, aveva prodotto alla donna un documento falso e un assegno bancario già riscosso otto anni prima. La nuova truffa messa in atto da un 41enne, è stata scoperta sul nascere dalla Polizia di Stato.

Vende l’auto tramite un sito web: la proposta d’acquisto arriva da un truffatore che stava per farla franca con un assegno riscosso 8 anni prima

Sono stati gli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara in queste ore a sventare il tentativo di truffa di un 41enne a danno della proprietaria di un veicolo che aveva utilizzato un canale online per pubblicizzare la vendita della sua vecchia auto.

La donna era stata contattata telefonicamente dal cittadino dopo aver pubblicato l’annuncio per la vendita della propria autovettura, una pratica per la quale aveva utilizzato una serie di siti specializzati proprio per stare tranquilla.

Dopo aver pattuito una cifra pari a 8mila euro però, a garanzia della buona riuscita della compravendita, la donna aveva chiesto di ricevere tramite posta elettronica una copia del documento d’identità dell’acquirente assieme a quella di un assegno circolare.

Ed è stato proprio sul pagamento che l’iter si è fortunatamente bloccato, quando la banca ha rivelato alla malcapitata che l’assegno non solo era stato emesso nel 2015 ma per giunta risultava già riscosso.

Immediatamente è scattata la denuncia alla Polizia del Distretto Fidene-Serpentara che ha avviato le indagini e predisposto il controllo a sorpresa nell’agenzia di pratiche auto, dove l’acquirente aveva deciso d’accordo con la proprietaria del veicolo di incontrarsi per concludere quel bluff, con il definitivo passaggio di proprietà dell’auto.

Il giorno dell’appuntamento presso l’agenzia a quel punto, una volta certi dell’arrivo del compratore e della venditrice, gli agenti hanno fatto irruzione nell’esercizio e hanno colto l’uomo in flagranza di reato, mentre tentava di finalizzare la sua truffa con il documento falso, talmente fasullo da appartenere ad una donna nonostante riportasse i dati di un uomo.

Messo alla strette, l’uomo alla fine ha dichiarato le sue vere generalità confermate dal vero documento d’identità che aveva con sé, e ha consegnato la carta falsa ai poliziotti, insieme all’assegno e tutti i documenti che aveva già predisposto per sbrigare la pratica e portarsi via l’automobile sperando di farla franca.

Il 41enne agli arresti, ora dovrà rispondere del reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. L’indagato fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile è al momento da considerarsi presunto innocente.