Colonna, al via le celebrazioni per l’VIII centenario di San Francesco d’Assisi: il programma

Concerto e letture sul rapporto tra Dante e San Francesco d'Assisi nelle celebrazioni per gli 800 anni dalla sua morte

Colonna, situata sulle pendici dei castelli romani, è il primo tra i comuni dell’hinterland capitolino che daranno il via alle celebrazioni per l’VIII centenario dalla morte di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, avvenuta nella sua città natale il 3 ottobre del 1226. Festeggiamenti analoghi si svolgeranno lungo tutta la Penisola sino al 2026 ma, in questo caso, saranno al centro di un’iniziativa culturale a ingresso libero in cui la musica di Bach si fonderà, in un viaggio a ritroso nel tempo, con approfondimenti sul rapporto tra il Santo e Dante Alighieri che era un francescano appartenente al Terzo Ordine.

Concerto e letture sul rapporto tra Dante e San Francesco d’Assisi nelle celebrazioni per gli 800 anni dalla sua morte

La manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale La Terzina di Marino con il patrocinio morale della Diocesi di Frascati avrà luogo domenica 7 gennaio alle ore 18.00 presso il Teatro della Chiesa Vecchia situato nell’edificio sconsacrato di via del Teatro 4 a Colonna. Nell’ambito di una liaison dedicata al tema “Dal Medioevo a J.S. Bach. In nome di Francesco” il concerto di musica classica sarà preceduto da un intervento del dantista Aldo Onorati dedicato alle connessioni esistenti tra la figura del poverello di Assisi e il Sommo Poeta.

L’evento si inserisce, tra l’altro, nel solco delle celebrazioni dedicate al 175° anniversario di Colonna Comune Libero che avranno inizio domani giovedì 28 dicembre e andranno avanti per tutto l’anno prossimo in memoria delle operazioni avviate dai principi Rospigliosi Pallavicini per sbaragliare il territorio locale e quello di Gallicano dalla presenza di numerosi domini feudali.

L’attualità del messaggio di San Francesco proposto nella Divina Commedia

Il concerto affidato al flauto del maestro Mario Alberti e alla chitarra classica di Franco Menichelli sarà incentrato sul alcuni brani tratti dalle composizioni di Johan Sebastian Bach dedicati alla molteplicità delle specie presenti sulla terra e all’unicità del creato, ma sarà preceduto dall’introduzione dedicata da Aldo Onorati alla  figura di Dante per mettere in luce le modalità con cui l’Alighieri celebrò, nei Canti XI e XII del Paradiso all’interno della Divina Commedia, la figura del santo.

Dante nutriva un’ammirazione sconfinata per San Francesco e per il voto di povertà da lui fatto in un periodo nel quale la chiesa stava scivolando nello sfarzo e nella ricchezza più smodate. Ed ecco che il santo assume la potenza di un sole capace di illuminare l’umanità in un continuo alternarsi di rapimenti mistici, miracoli oltre che di celebri dialoghi con gli uccelli e le altre creature di madre terra. Un racconto che si sofferma sul concetto di povertà “paupertas” in aperto contrasto con le figure degli sfarzosi porporati precipitati dallo stesso Dante nei più reconditi gironi dell’Inferno.

A 800 anni di distanza la figura di San Francesco mantiene tutta la sua attualità, soprattutto se si pensa al monito da lui lanciato rispetto delle proteiformi manifestazioni assunte dalla natura, nelle sue piante e nei suoi animali con il dovere di difenderli fino a “nostra sora morte corporale”. Non a caso l’invito dell’asissiate ai suoi fratelli è una raccomandazione ad esaltare la vera ricchezza che risiede nella povertà perché intesa come liberazione definitiva “dai tentacoli del mondo corrotto e peccaminoso”.

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