Roma, follia incendiaria all’alba: fuoco in strada al centro. Fiamme in un deposito giudiziario di auto

Dopo l'impianto di rifiuti a Malagrotta, non si chiude l'annus horribilis degli incendi a Roma: due roghi all'alba con ipotesi dolosa 

Nella foto il deposito di autoveicoli andato a fuoco

Dalla periferia est della Capitale fino al centro storico, il Comando dei Vigili del Fuoco operativo più che mai in questi giorni di festa dal pomeriggio del 24 dicembre, con il terribile maxi incendio al TMB1 di Malagrotta, non ha praticamente mai smesso di intervenire per domare le fiamme, in una sequela di incendi dolosi che già a partire da quel rogo sono proseguiti fino a questa mattina di Santo Stefano all’alba.

Dopo l’impianto di rifiuti a Malagrotta, non si chiude l’annus horribilis degli incendi a Roma: due roghi all’alba con ipotesi dolosa

Dopo il rogo all’impianto di rifiuti di Malagrotta, pensavamo di aver chiuso l’annus horribilis degli incendi nella Capitale che sistematicamente hanno colpito diversi punti della città talvolta anche in una maniera pesantissima.

Una sequela di roghi disastrosi, per il livello di danneggiamento ai beni pubblici, e alla qualità dell’aria che hanno spesso messo a rischio la tutela dei  cittadini.

Nonostante tutto un anno di roghi tra residenze di edilizia pubblica e cassonetti, la follia incendiaria sembra essersi concentrata soprattutto alla fine dell’anno, non concedendo tregua ai romani nemmeno oggi nel giorno di Santo Stefano, con altri due pesanti roghi esplosi alla periferia est di Roma e al centro della Capitale.

Entrambi gli incendi sono stati appiccati da ignoti intorno all’alba di oggi, in un primo caso intorno alle 04,10 in un deposito giudiziario di autoveicoli in Via Artena numero 31 dove le fiamme si sono sollevate in un’area dove si trovavano decine di motorini.

Quando l’allarme è scattato alla Sala operativa del comando di Roma sul posto sono immediatamente intervenute la Squadra 12/A con al seguito l’Autobotte, una corsa contro il tempo in quel deposito dove le fiamme avrebbero potuto allargarsi fino a far diventare l’attività una polveriera fuori controllo.

Nel rogo di probabile matrice dolosa stanno indagando gli uomini della Polizia di Stato, che stanno cercando tracce di inneschi tra le carcasse di circa 15 motorini ed un’autovettura. Per il deposito giudiziario di via Artena, l’incendio di questa mattina segue una scia di altri episodi, tra cui un gravissimo rogo esploso nella notte del 25 ottobre di 12 anni fa, mandando a fuoco circa un centinaio di auto.

Paura in pieno centro storico per le fiamme esplose in strada

Mentre uomini e mezzi si trovavano impegnati nel deposito di automezzi nella zona della Casilina, sempre all’albe di oggi a prendere fuoco a causa di probabili atti dolosi, è stata una decina di cassonetti dell’AMA.

Roma, follia incendiaria all'alba: fuoco in strada al centro. Fiamme in un deposito giudiziario di auto 1

Poco dopo le 5,00 l’allarme è scattato in via Federico Borromeo, quando all’altezza del civico 28, del fumo dai cassonetti e un odore acre di rifiuti bruciati ha saturato l’aria.

E’ stata una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Roma Montespaccato in transito ad intervenire per prima ed attivare la richiesta per I Vigili del Fuoco che sono intervenuti ed hanno domato le fiamme alte che si erano sollevate dalla fila di contenitori ridotti in cenere, e posizionati lungo il marciapiede a rischio di coinvolgere automobili e abitazioni.

Anche in questo caso sono in corso le indagini, con i carabinieri impegnati  a cercare elementi utili per confermare la natura dolosa del fuoco.