Roma, armato di coltello sparge il terrore tra Trastevere e via Cavour: minacce in due bar e un albergo

Bloccato il 36enne romano che in poche ore ha sparso il terrore in tre attività commerciali: quattro le persone vittime della follia dell'uomo armato di coltello

I Carabinieri lo hanno fermato in piazza dei Cinquecento dopo che per ore a partire dalle 6,00 del mattino dello scorso mercoledì, aveva sparso il terrore in un ampio quadrante cittadino, nel quale si era spostato armato di coltello.

L’uomo romano di 36 anni, ha opposto resistenza fino a quando non è stato immobilizzato e trovato con addosso dello stupefacente e la refurtiva sottratta nel corso di quattro rapine, perpetrate una dietro l’altra in poche ore.

Bloccato il 36enne romano che in poche ore ha sparso il terrore in tre attività commerciali: quattro le persone vittime della follia dell’uomo armato di coltello

Era partito chissà da dove alle prime luci del giorno ma con in testa un progetto chiaro, delle dosi di crack in tasca e un coltello a serramanico, con il quale avrebbe da lì a poco, scatenato il terrore in strada e all’interno di tre attività commerciali.

L’uomo, un 36enne romano, come prima tappa del suo tour di rapine aveva scelto di fermarsi in un bar nel quartiere Porta Portese che stava per aprire, e quando non erano ancora le 6,30 è entrato ed ha preso subito di mira un dipendente minacciandolo con la lama che aveva tra le mani.

Una rapina fulminea che lo ha visto in un attimo precipitarsi di nuovo in strada per cercare un latro obiettivo. E così è stato quando nel giro di mezz’ora è riuscito a raggiungere la zona i Trastevere per ripetere il blitz in un altro bar dove stavolta a finire sotto la minaccia del coltello dell’uomo è stato il titolare.

L’ultima scena di quella sequela di reati, si è svolta all’interno di un albergo di Via Cavour. Varcata la soglia della struttura ricettiva, il 36enne si è fiondato alla reception rapinando sotto la minaccia della lama l’impiegato del primo turno, addetto all’accoglienza dei clienti da cui è riuscito a farsi consegnare il denaro contante della cassetta.

L’intervento dopo la chiamata dei tre rapinati ha raccolto elementi sufficienti ad attivare le indagini mirate per la ricerca del soggetto, il cui volto era stato cristallizzato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nei vari esercizi commerciali colpiti.

Con l’identikit dell’uomo, i militari hanno poi passato al setaccio tutto il quadrante finendo le ricerche alla stazione Termini, dove il 36enne è stato riconosciuto e bloccato dopo diverse ore, individuato dagli indumenti che aveva ancora indosso dalle prime ora della mattina, e dopo aver messo in atto un’ennesima rapina a danno di un 17enne, minacciato e derubato dell’iPhone e un paio di “Airpods”.

L’uomo è finito nelle aule di piazzale Clodio, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura della custodia cautelare in carcere.

Considerato lo stato del procedimento penale delle indagini preliminari, l’uomo deve comunque considerarsi innocente fino a condanna definitiva.