Riciclaggio di veicoli rubati e spaccio: sgominata banda nell’operazione “Terra di Nettuno”

Trovati dalla Polizia una ventina di veicoli rubati, documenti falsi e droga     

Riciclaggio di veicoli rubati e spaccio: sgominata banda nell’operazione “Terra di Nettuno”
Nella foto parte del materiale trovato nelle perquisizioni

Una banda dedicata al riciclaggio di veicoli rubati e allo spaccio di sostanze stupefacenti è stata sgominata a Nettuno dalla Polizia di Stato. L’operazione “Terra di Nettuno”, ha portato a quattro arresti e alla denuncia in stato di libertà di sei persone.

Le misure cautelari sono state emesse dal GIP del Tribunale di Velletri, a seguito di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura di Velletri.

Trovati dalla Polizia una ventina di veicoli rubati, documenti falsi e droga

Ad entrare in azione è stata la Sottosezione Polizia Stradale di Albano, che ha eseguito due custodie cautelari in carcere ed una ai domiciliari.

Effettuate, inoltre, una decina di perquisizioni domiciliari.

Secondo quanto accertato la banda smontava e riciclava veicoli rubati. Tutto è partito quando gli agenti hanno rinvenuto, in una carrozzeria, un’auto parcheggiata che è risultata rubata.

A quel punto sono scattate le indagini che hanno portato, non solo ad identificare le persone coinvolte, ma anche a scoprire venti veicoli, tra moto, auto e furgoni, che erano stati rubati.

Alcuni di essi, tra l’altro, erano stati riciclati con una nazionalizzazioni falsa. In sostanza venivano presenti alla Motorizzazione Civile dei documenti esteri falsi, come ad esempio fatture di acquisto e carte di circolazioni, per poi chiederne la nazionalizzazione. Il veicolo veniva così “ripulito” e diventava commerciabile, vendibile a clienti che ovviamente non sapevano nulla di quanto accadeva.

Le indagini hanno portato anche a scoprire che uno dei componenti della banda aveva iniziato a svolgere un’attività di noleggio di veicoli e che, talvolta, i mezzi venivano ceduti ad altre persone temporaneamente.

In una precedente perquisizione nell’abitazione dell’uomo erano state rinvenute, inoltre, diverse quantità di sostanze stupefacenti. Proprio per il ritrovamento di cocaina, hashish e marijuana nell’appartamento, l’uomo era stato già sottoposto agli arresti domiciliari. Nella sua attività illecita aveva coinvolto anche la madre mentre, nell’ambito della stessa operazione, alcuni assuntori sono stati segnalati alla Prefettura di Roma.

In totale sono stati sequestrati circa 180 grammi di cocaina, 500 grammi di hashish e 12 di marjuana, varie carte di circolazione che fanno parte di un grosso lotto rubato in bianco nel 2014 alla Motorizzazione Civile di Enna.

Dalle perquisizioni domiciliari, effettuate e disposte dalla stessa Procura di Velletri, sono emersi inoltre altri grandi quantitativi di droga: circa 4,5 kg di hashish, 25 grammi di cocaina più un piccolo quantitativo di marijuana.

Rinvenute e sequestrate repliche di armi da sparo, un giubbotto anti-proiettili e numerosi proiettili di diverso calibro.

Gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.