Dopo un diverbio scaturito da una lite stradale, un giovane è sceso dall'auto e ha rotto il setto nasale con un pugno a un ciclista di 65 anni facendolo cadere a terra
Momenti di paura a Fiumicino, dove un ragazzo è sceso dalla sua auto e ha picchiato un ciclista, ferendolo al volto e obbligandolo a essere ricoverato all’ospedale Grassi di Ostia per le ferite riportate, per un pugno scaturito a seguito di una lite stradale, che ha spaccato il naso al 65enne ciclista.
Tutto questo è accaduto nei pressi della zona antistante la rotatoria di via degli Orti, da dove si può prendere la via della Torre Clementina che da qualche tempo è diventata una isola pedonale che è un pullulare continuo di persone per via dei tanti eventi natalizi.
Un signore 65enne era in zona e stava viaggiando in sella alla sua bicicletta quando ha cercato di passare dalla zona transennata che si trova al porto-canale e in quel preciso momento, mentre il ciclista stava passando, una macchina gli ha tagliato la strada e ne è nato un battibecco tra lui e le persone, molto più giovani, che erano nella macchina.
In un attimo un giovane è sceso dalla macchina ed è passato alle vie di fatto dopo l’alterco con il 65enne, colpendolo alcune volte, una delle quale con un cazzotto al volto, spaccandogli il naso e facendolo volare giù dalla bici, cadendo a terra.
A quel punto, capita la gravità dell’atto compiuto con quel cazzotto, il ragazzo risale in macchina e scappa assieme alla persona che era con lui.
I presenti, dato che come detto la zona era piena di persone, ieri 21 dicembre, sono stati chiamati sul posto i soccorsi e l’ambulanza con il personale Ares 118 è arrivata sul posto e ha soccorso e ricoverato all’ospedale Grassi di Ostia il ciclista 65enne.
Quel che si è riuscito a capire dalle indagini iniziate poco dopo, è che i ragazzi nella macchina erano probabilmente stranieri, dato che avevano un forte accento dell’est Europa, forse slavi o forse romeni.
Ora i due ragazzi della macchina in questione, anche ricorrendo ai video delle telecamere di videosorveglianza, sono ricercati, e i carabinieri di Fregene, competenti per zona, hanno già ascoltato alcuni testimoni oculari dell’aggressione e del cazzotto, un gesto violentissimo, fatto in una zona centrale e in pieno giorno.r l’emergenza le ambulanze di Fregene e di Isola Sacra nel Nucleo di cure primarie se non vengono dirottate altrove.
Dapprima l’uomo ferito dal cazzotto, R.G. è stato dimesso dopo essere stato medicato con una grossa fasciatura al volto, tumefatto dalle ferite, ma ci è dovuto ritornare in nottata per delle successive complicanze.
Difatti, per dovere di cronaca, va segnalato che questa notte la stessa persona è dovuta tornare all’ospedale lidense perchè il defibrillatore che il 65enne aveva sottopelle, ha avuto dei problemi, probabilmente a seguito della botta violentissima derivata da pugno e caduta a terra.
Le polemiche tuttavia impazzano anche perchè a detta dei presenti l’ambulanza ci avrebbe messo circa 1 ora e mezza da quando è stata chiamata, per arrivare, un lasso di tempo nel quale hanno fatto in tempo anche ad arrivare alcuni familiari della vittima, e questo ritardo avrebbe potuto creare danni al ferito, un signore che oltretutto soffre di probelmi cardiaci.
A seguito di questo episodio, oltretutto, essendo avvenuto nel centro storico del comune aeroportuale, a maggior ragione, da tempo, i residenti chiedono la presenza di una pattuglia fissa di carabinieri o polizia per garantire la pubblica sicurezza e prevenire vicende come queste.
A novembre, invece, in un episodio molto simile, un tecnico informatico in servizio durante una lezione a un liceo di Roma, il “Federico Caffè” di Monteverde, ha subito la frattura del naso dopo un’alterco con uno studente che per tutta risposta durante un diverbio gli ha spaccato il setto nasale.
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